La precisione è l’elemento che più la caratterizza. Nel suo lavoro di chimica in dogana così come nei suoi lanci del peso e del disco, dove detiene i primati sardi Assoluti con le misure di 14,46 e 49,32. Ma dietro questi numeri, si cela ben altro: c’è la dedizione di Elisa Pintus, l’impegno e la caparbietà di allenarsi quotidianamente riuscendo ad emergere a livello nazionale, nonostante non sia un’atleta professionista. Nonostante il tempo a disposizione sia molto di meno e la stanchezza maggiore. Sassarese dal tono spigliato e cordiale, la lanciatrice del Cus Cagliari seguita da Nicola Piga fa il punto della situazione di questa prima parte d’anno, seduta a bordo pista in un affollato campo di Sa Duchessa nel capoluogo, teatro di allenamenti giornalieri e custode di speranze e ambizioni.

Pintus ai Tricolori indoor Assoluti ad Ancona ha colto il quinto posto nel peso. Voleva di più?

«Vincere la medaglia sarebbe stata la ciliegina sulla torta ma sono soddisfatta. Il livello era altissimo, siamo ancora nella fase iniziale della stagione dove bisogna tener conto di vari fattori come allenarsi con il freddo e l’umidità che influiscono notevolmente».

Ai Tricolori invernali di lanci, nel disco, a Rieti è arrivata invece ottava.

«Non sono pienamente contenta di quel risultato ma viste le condizioni climatiche non ottimali e la fitta pioggia non voglio lamentarmi. È comunque un’altra finale conquistata e un’esperienza importante».

Atletica ad alti livelli e lavoro: connubio possibile o sfida utopica?

«È sicuramente una sfida ardua ma non è assolutamente impossibile. Chiaramente si accusa di più la stanchezza ma per me non è un problema, sono abituata dopo tanti anni di attività».

Si esprime meglio al coperto oppure nelle gare outdoor?

«Sicuramente nelle outdoor, non sono una grande amante della stagione indoor perché d’inverno fatico a gareggiare al massimo dell’efficienza. La stagione invernale per me è una fase di passaggio».

Quali sono i suoi punti di riferimento?

«Ne ho davvero tanti ma, su tutti, direi il recordman mondiale nel peso Ryan Crouser, lanciatore statunitense dalla tecnica impeccabile. Vederlo lanciare è pura poesia».

Quale dei suoi record sardi crede di poter migliorare ulteriormente?

«Penso entrambi, sia nel peso che nel disco. Posso ancora crescere, bisogna solo trovare continuità negli allenamenti, spero infatti di poter aumentare i carichi con la stagione estiva».

Quali sono i suoi obiettivi principali per il 2023?

«Riconfermarmi sui livelli dell’anno scorso. Questo è un periodo di assestamento, mi sono trasferita a Cagliari dall’estate del 2022 e tutti i cambiamenti vanno metabolizzati. Cercherò di dare il meglio di me e giocarmi le mie carte al massimo».

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