Dopo il Budoni l’Olbia mette nel mirino l’Ischia
A dispetto del caos societario, il campionato prosegue ed è da urloPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Se ai piani alti volano stracci (vedi il botta e risposta di ieri tra Giuseppe Pistilli e Swiss Pro), in campo l’Olbia continua a onorare la maglia con un avvio di campionato che, per com’è partito e per le note vicissitudini societarie, supera le più rosee aspettative.
All’indomani della 9ª giornata di Serie D la squadra di Giancarlo Favarin è settima con 15 punti e un piede nei playoff, seconda tra le formazioni sarde solo al Cos (+1). Il derby col Budoni, vinto 3-2 con doppietta del capitano Daniele Ragatzu (capo cannoniere dei bianchi con 6 reti) e un eurogol di Gianmarco Staffa, più il rigore parato da Aniello Viscovo (secondo della settimana) nel primo tempo, è lo specchio di un gruppo in crescita, fisicamente e mentalmente, che sa lottare nelle difficoltà e che merita di proseguire la sua avventura in questa stagione sotto le insegne dell’ultracentenario club, preso a schiaffi da una gestione disastrosa che rischia, senza un cambio di proprietà certo, solido e immediato, di mandare tutto all’aria.
Ieri l’Olbia è tornata ad allenarsi in vista della gara casalinga con l’Ischia, reduce dalla vittoria contro il Monastir, partita che Willis Furtado salterà per squalifica e Romolo Putzu per l’infortunio rimediato domenica a Budoni: per valutarne l’entità si attende l’esito della risonanza. Dal derby di Gallura l’Olbia eredita anche la diffida di Fabrizio Buschiazzo, alla quarta ammonizione, e le tre giornate di squalifica del club manager Riccardo Pecchi, espulso dalla panchina.
