Anche l'Eccellenza sarda è costretta a iniziare in anticipo. Si comincia domenica 21 agosto con l'andata del primo turno di Coppa Italia (ritorno il 31, per chi sarà inserito nei triangolari - tre se confermato il format a 19 squadre - anche una partita il 24), il 28 prima di campionato. L'Eccellenza non giocava ad agosto dal 2011-2012 (anche lì si partì il 28) e di recente ha avuto raramente gare ufficiali così presto, con la Coppa Italia obbligata a partire subito perché il nome della vincitrice - che farà la fase nazionale - va comunicato alla Lnd entro il 5 febbraio. Per gli allenatori è un problema in più e in tanti si raduneranno lunedì 1 agosto.

Le reazioni. “Iniziamo lunedì prossimo, avrei voluto una settimana prima ma non era possibile”, segnala Michele Tamponi, nuovo allenatore della Nuorese che sta ricostruendo la rosa. “Chiamarlo campionato dilettantistico mi sembra un eufemismo: ci sarà da allenarsi e giocare parecchio, anche con tanti infrasettimanali”. Su quest'ultimo punto insiste Mario Fadda, che col Taloro Gavoi ha finito la scorsa stagione per ultimo, il 5 giugno nei playoff nazionali contro L'Aquila: “Non si è più dilettanti così. Mette anche a rischio l'incolumità dei giocatori: ci stanno portando a fare i professionisti”. Antonio Madau, che ha appena preso il Monastir, si radunerà giovedì 4: “Non nascondo che mi sembra presto, per essere dilettanti è particolare. Vediamo di farci trovare pronti, poi non sarà semplice allenarsi a queste temperature”.

Problema caldo. Le difficoltà dovute alle alte temperature preoccupano Raffaele Cerbone, che al Budoni sta formando una squadra di spessore: “Preghiamo che non ci siano giornate così calde o sarà un problema. Mi sembra troppo presto, però visto il Covid possiamo gestire le date. Dovremo essere bravi a sfruttare questi venti giorni: bisogna ambientarci subito”. Sebastiano Pinna, alla Ferrini, darà qualche concessione ai suoi: “Preso atto di queste date quasi da Serie A ci adeguiamo. Almeno tre settimane di allenamenti servono per evitare problemi, ma diamo qualche permesso a chi ne ha necessità”. Mario Masia, nuovo allenatore del Lanusei, spera non ci siano infortuni: “È dura. Devi cercare di non fare danni, di rimettere in moto i ragazzi. Non si può caricare molto, staremo attenti alla prevenzione”.

© Riproduzione riservata