Con il 3-3 avant'ieri di Coppa Italia, sono sette i risultati utili consecutivi del Carbonia. Ma adesso arriva il bello (o il brutto, secondo i punti di vista): dopodomani la formazione mineraria di Diego Mingioni va a Sassari a fare visita (ore 15) alla capolista Latte Dolce nella riedizione, purtroppo in Eccellenza per entrambi i club, delle gare che la scorsa stagione venivano giocate invece nella serie D.

I biancoblù ci arrivano tuttavia con una serenità d’animo da fare invidia: «Abbiamo 17 punti – analizza il tecnico – stiamo facendo il campionato che ci aspettavamo, nessuno sinora ci ha mai davvero messo sotto anche nelle sconfitte: la squadra è giovane e l’anagrafe in prospettiva ci offre margini di crescita enormi».

Forse l’attacco del Carbonia non sarà dei più prolifici, ma giova ai tifosi sapere che il Carbonia vanta una delle migliori difese del torneo (eccetto qualche amnesia in fare di uscita dall’area).

Chiaro che il test contro il Latte Dolce rischia di essere terrificante: «Ma sappiamo che gli avversari – precisa il presidente Stefano Canu – non ci considerano una vittima sacrificale: andremo a Sassari a testa alta e lo faremo fra dieci giorni anche nel ritorno di coppa Italia a Oristano contro la Tharros. Dopo il 3-3 in casa nostra, ancora una volta decideranno gli episodi». Però per il momento, pensiero fisso al Latte Dolce con una formazione, quella del Carbonia, che potrebbe essere quasi al completo e una condizione di forma che aveva già messo alle corde il Budoni.

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