La Tharros si ributta in campo dopo la conquista della promozione di una settimana fa, con due giornate d’anticipo. Nonostante l’euforia sia alle stelle e la sbornia per lo storico traguardo ancora tutta da smaltire, c’è comunque da onorare il finale di una stagione trionfale che ha regalato alle biancorosse anche la Coppa Italia di categoria.

Testa al finale di stagione

Ma in casa Tharros non ci si gongola affatto, a sentire le parole di Elisa Farris, 21enne difensore centrale delle neopromosse in C che detta la linea. «Il torneo va onorato. La partita di Maracalagonis era importante e siamo scese in campo per giocarcela come sempre, senza sottovalutarla, così come faremo in ogni partita da qui alla fine». Alla squadra di Lella Giglio resta da incontrare la Torres, in una sfida ininfluente ai fini della classifica finale, ma intanto ieri a Ladispoli ha iniziato la fase a gironi (con L’Aquila 1927 e Villaricca Calcio) per accedere alle semifinali della Coppa Italia nazionale di categoria. La Farris, autrice di cinque gol in stagione, non si accontenta e punta a fare bene anche nella competizione nazionale. «Abbiamo fiducia nelle nostre qualità, siamo convinte di quello che siamo e di cosa possiamo fare. Il gruppo è forte con giocatrici di livello ed esperte, ma anche le più giovani hanno un grande potenziale». Elisa Farris è convintissima della scelta fatta a dicembre di sposare il progetto ambizioso del presidente Tonio Mura, che ha creato una squadra già pronta a tagliare traguardi importanti. «A inizio torneo il nostro obiettivo principale era chiaro – spiega la difensore nativa di Sassari – la società voleva la promozione e noi abbiamo capito che potevamo raggiungere questo risultato. La conquista della Coppa Italia è stata ugualmente una bella soddisfazione, vincere trofei è sempre bello e importante, ma è stato anche un modo per metterci alla prova e capire dove potevamo arrivare».

Vincere con la Tharros

Non c’è nessun rimpianto nell’aver lasciato la sua Sassari e la squadra della sua città, la Torres, nella quale ha militato sia in B che in C dall’età di quindici anni, prima di passare all’Atletico Oristano nel 2021. «Sono felice di aver giocato per la Torres, ma ormai è un capitolo chiuso. Sono soddisfattissima della scelta che ho fatto e sono onorata di giocare con la Tharros. Qui mi sento valorizzata e rispettata da tutti, dalla società, staff e allenatrice». Il futuro è già scritto per la giovane difensore biancorossa, che alla passione per il calcio e alla carriera sportiva, affianca gli studi universitari in Psicologia. «Spero di rimanere ancora a lungo nella Tharros e di poter raggiungere grandi traguardi con questa maglia. Nella prossima stagione sono sicura che i progetti della società saranno ugualmente ambiziosi. Speriamo di poterci togliere delle belle soddisfazioni anche in serie C».       

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