X Factor, eroCaddeo risplende con “La Cura” di Battiato: «La dedico a mia sorella»
Il 27enne di Sinnai al quinto e decisivo live: canterà (finalmente) il suo ineditoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Brividi e ancora brividi con eroCaddeo che al giro di boa di X Factor 2025 si conferma una delle rivelazioni più convincenti di questa edizione. Il 27enne di Sinnai risplende anche nell’Hell Factor, il decisivo quarto live show ad alta tensione con la minacciosa doppia eliminazione.
Primo round, la Giostra. Nel breve tempo che gli è concesso in mezzo al loop spettacolare, frenetico e senza interruzioni di tutti i nove artisti in gara, Damiano, preciso, pulito, spicca riproponendo “E penso a te” di Lucio Battisti. Bastano un paio di note e sotto lo sguardo orgoglioso del suo coach Achille Lauro l’atmosfera giusta è servita. Incanta anche Pierfrancesco Favino, giudice per una sera: «Un regalo e un privilegio vedere tutto questo talento sul palco».
Ma è nella fase della manche che l’ex vincitore del Radiolina Contest ferma gli orologi. L’assegnazione anche questa settimana era più che ostica: “La cura” di Franco Battiato, capolavoro gigantesco del repertorio cantautorale italiano. Ma eroCaddeo non si spaventa davanti a nulla: stagliato sulla scenografia spaziale di Laccio & Shake, il duo che da anni firma la veste scenica del talent, porta a casa la sua esibizione (finora) più intensa. Tra cori gospel di bianco vestiti e led luminosi che danzano intorno a lui, Damiano dedica questa sublime e onirica poesia sull’amore e sul potere terapeutico della musica alla sorella: «Un brano per me molto importante, ho pensato a lei. Ciao Morena, ti amo». È lei, evidentemente, il suo essere speciale ed è lei la persona di cui vuole prendersi cura.
«Una pugnalata al cuore – commenta Francesco Gabbani, gli occhi lucidi –. Mi ha emozionato». Senza indugi anche Paola Iezzi: «Ajò, ma che ti devo dire? Perfetto». Lauro gliene ha rivolti così tanti che non sa più che complimenti fargli: «Ci tengo a spingere questi ragazzi ad andare oltre i loro limiti e Damiano riesce anche con pezzi iconici, che pone al suo livello senza renderli mai caricaturali. Costruiamo insieme un mondo che poi alla fine è il suo».
Il segreto, ormai l’abbiamo capito, è coniugare un enorme talento al non prendersi troppo sul serio. «Che belva mi sento? Un pollo», scherza eroCaddeo dietro le quinte. E gioca anche con il cambio look: «Guarda com’ero, tre settimane fa, avevo 12 anni!». La metamorfosi verso il “Laurismo”- camicia e pantaloni attillati, cinturone di cuoio e gel sui ricci - è quasi conclusa: «Le parole chiave? Pathos e stile».
La temuta doppia eliminazione non lo sfiora, a fine Hell Factor è tra i primi sei più votati. E non è un traguardo da poco perché stacca il pass per la puntata degli inediti della prossima settimana. E alla finale di Napoli del 4 dicembre manca sempre meno.
