“Nel 1965 ha abusato di una ragazzina minorenne”.

E’ l’accusa – riportano i media Usa – mossa Bob Dylan, mostra sacro della musica e premio Nobel per la letteratura.

Da quanto si apprende, il cantautore è stato citato in tribunale dalla presunta vittima, oggi 68enne. Secondo la donna, che si è rivolta alla corte suprema di Manhattan, il cantante – che oggi ha 80 anni - l’avrebbe, oltre mezzo secolo fa, imbottita di droga e alcol, violentandola diverse volte, quando lei aveva solo 12 anni.

La donna sostiene anche di aver avuto per per anni disturbi emotivi a causa dei presunti abusi.

Secondo quanto si apprende, la causa è stata depositata alla vigilia della scadenza dei termini previsti da una legge dello stato di New York, che consente alle vittime di abusi durante l'infanzia di costituirsi in giudizio contro i loro aggressori a prescindere da quanto vecchi sono i fatti denunciati.

L’entourage dell’artista, dal canto proprio, ha fatto sapere che "questa accusa vecchia di 56 anni ed è falsa, pertanto sarà vigorosamente contestata". 

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata