Un ruolo da figurante nel nuovo film che realizzeranno insieme, il thriller ''Killers of the Flower Moon'', una giornata sul set, compreso il pranzo con i protagonisti, consigli di recitazione e poi un invito alla prima, con viaggio aereo, due notti in albergo e limousine inclusi.

Sono fra le chicche offerte da Martin Scorsese, Robert De Niro e Leonardo di Caprio per chi donerà a "All In Challenge", organizzazione benefica che grazie ai fondi raccolti con le "esperienze" messe in palio da personaggi famosi, dona pasti nell'emergenza coronavirus alle fasce di popolazione più fragili, dalle famiglie rimaste senza introiti agli anziani.

In un video con De Niro e DiCaprio dalle rispettive case, i due attori, attraverso Instagram lanciano l'iniziativa: "Le comunità vulnerabili hanno bisogno del nostro supporto ora più che mai" spiega De Niro. "Vi chiediamo di aiutarci" aggiunge DiCaprio, che con Laurene Powell Jobs, vedova di Steve Jobs, ha anche dato il via con 12 milioni di risorse all'America's Food Fund, che oltre all'aver aderito a All in challenge, sta raccogliendo, attraverso Gofundme, altri fondi per donare cibo.

"Bob (De Niro) e io - prosegue DiCaprio - stiamo per cominciare le riprese di un nuovo film, 'Killers of the Flower Moon', e se vi siete mai chiesti come sia lavorare con il grande Martin Scorsese questa è l'occasione di scoprirlo". "Offriamo un ruolo da comparsa, una giornata sul set con noi tre e verrete alla premiere" spiega De Niro.

Come richiede la piattaforma ogni celebrità ne chiama altre a mettere in palio esperienze: De Niro e DiCaprio, hanno "lanciato la sfida" a Ellen DeGeneres (che ha già messo in palio una giornata come co-conduttori del suo talk show, ndr) , Matthew McConaughey (che in risposta ha offerto per chi dona la possibilità di passare una giornata con lui, la sua famiglia e i suoi amici a una partita di football dei Longhorns, la squadra dell'Università del Texas ad Austin) e Jamie Foxx.

Il nuovo film di Scorsese, "Killers of the Flower Moon", è tratto dal libro inchiesta omonimo di David Grann sulla serie di omicidi (si parla di 20 vittime, ma secondo Grann sarebbero state centinaia) avvenuta negli anni '20 nella contea di Osage County in Oklahoma. Crimini legati alle riserve petrolifere scoperte nella zona e ai contrasti sui diritti di sfruttamento, che spettavano ai nativi americani residenti nell'area, diventati di colpo molto ricchi.

Come era accaduto per The Irishman, distribuito da Netflix, Scorsese, secondo il Wall Street Journal sarebbe di nuovo in trattative con piattaforme come Netflix e Apple TV, per la coproduzione e la distribuzione del film, che avrebbe raggiunto una previsione di budget di 200 milioni di dollari.

(Unioneonline/v.l.)
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