Un nuovo film italiano destinato a far parlare di sé, e che subito emerge nella ricca programmazione della prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia: è "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini, e racconta il caso Cucchi negli ultimi sette giorni di vita di Stefano.

"Sulla mia pelle" mette sotto la lente i giorni immediatamente precedenti quel 22 ottobre 2009, quando Stefano Cucchi, geometra di 31 anni, muore dopo sei giorni di arresto per detenzione di stupefacenti. I familiari parlano di violenza carceraria e chiedono di fare piena luce sull'accaduto, e sul fatto si apre quindi una lunga indagine giudiziaria con decine di udienze, perizie e centinaia di testimonianze.

La pellicola di Cremonini andrà a inaugurare la sezione del Festival di Venezia (in programma dal 29 agosto all’8 settembre) volta a premiare, sotto la dicitura "Orizzonti", i nuovi nomi emergenti del mondo del cinema.

A impersonare Stefano Cucchi è Alessandro Borghi, fiero di aver portato sulle scene la figura del giovane 31enne nella sofferenza degli ultimi giorni "con la speranza che il cinema possa essere uno strumento per fare informazione, per riflettere e per ricercare la verità".

Accanto a Borghi nella pellicola anche Max Tortora e Jasmine Tinca, che interpreta Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano che con la propria tenacia ha mantenuto l'interesse dei media nei confronti della vicenda.

La produzione è affidata a Netflix, la piattaforma di streaming che metterà online il film il 12 settembre, contestualmente alla sua distribuzione nelle sale italiane.

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(Unioneonline/v.l.)
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