Alec Baldwin formalmente incriminato di omicidio colposo per lo sparo sul set del film “Rust” in cui è rimasta uccisa la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Assieme a lui i procuratori di Santa Fe hanno incriminato anche l’armiere Hanna Gutierrez-Reed.

Secondo l’accusa l’attore era “distratto”, parlava al telefono con i suoi familiari durante l’addestramento su come utilizzare la pistola di scena.

E proprio questa, secondo Robert Shilling, investigatore speciale dell’ufficio del procuratore distrettuale, sarebbe la causa dell’incidente.

«Se l’attore avesse eseguito i controlli di sicurezza obbligatori con l’armiere e non avesse puntato la pistola contro Hutchins la tragedia non si sarebbe verificata», è la posizione dell’accusa.

«Questa sconsiderata deviazione dagli standard noti, dalla prassi e dal protocollo ha causato direttamente la sparatoria fatale», ha affermato l’investigatore. «Baldwin sapeva che la prima regola per la sicurezza delle armi è non puntare mai una pistola contro qualcuno a cui non intendi sparare».

In caso di colpevolezza, l’attore rischia 5 anni di carcere.

(Unioneonline/L)

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