Sigourney Weaver, la star premiata a Venezia non esclude un ritorno in Alien
L’attrice è rimasta più di tutti gli altri legata al personaggio di Ripley, protagonista della serie cinematograficaLa star hollywoodiana Sigourney Weaver ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera in occasione dell’81esima Mostra d’arte cinematografica di Venezia, come omaggio ad un percorso artistico che in anni di apparizioni sul set ha portato ad interpretazioni di grande intensità e ancora oggi impresse nel ricordo.
Inizialmente sostenuta dal direttore Alberto Barbera, la scelta di assegnarle il premio è stata poi supportata dal Cda della Biennale presieduto da Pietrangelo Buttafuoco, di cui possiamo leggere il seguente comunicato: «Ha poche rivali un’attrice del calibro di Sigourney Weaver. Forte di un’importante formazione teatrale, ha conquistato il grande pubblico cinematografico con Alien, di Ridley Scott, diventando in breve una figura emblematica degli anni '80, nel corso dei quali ha coniato l’immagine di un’eroina senza precedenti per il genere d'azione, capace di reggere vittoriosamente il confronto con i modelli maschili che fino a quel momento avevano dominato nel cinema epico e avventuroso. Non contenta di aver aperto la strada a numerose altre epigone, l’attrice ha proseguito nella ricerca incessante di una propria identità costantemente rimessa in discussione, attraverso scelte che spaziano dal film di genere alla commedia, dal cinema d’autore a quello per bambini, sfuggendo alle etichette che l’avrebbero voluta confinata all’icona vittoriosa del periodo reaganiano».
Vantando una lunga serie di collaborazioni che a partire dai primi anni settanta l’hanno vista incrociare cineasti del calibro di Woody Allen, James Cameron, Paul Schrader, Roman Polanski e Ang Lee, Weaver è rimasta più di tutti gli altri legata al personaggio di Ripley, protagonista della serie cinematografica “Alien”.
Per la sua interpretazione, la star ha ricevuto nell’87 la candidatura come miglior attrice in “Aliens - Scontro finale” di James Cameron. Ricordando la carismatica eroina spaziale, Weaver ha svelato ai microfoni di Deadline che tornerebbe volentieri nei suoi panni, se la sceneggiatura per un nuovo film si dimostrasse all’altezza del compito: «Sento che non è mai lontana da me, ma d'altra parte non ho ancora letto una sceneggiatura che mi facesse dire: devi assolutamente farlo. Per me lei si trova in quest'altra dimensione, al sicuro dall'Alien, per il momento. Non ci penso davvero ma non è completamente impossibile, e certamente molti bravi registi sono ispirati dal materiale. Quanto ha bisogno o vuole davvero il pubblico un altro film su Ripley? Non ci penso davvero ma se si presentasse l'occasione la prenderei in considerazione. È capitato diverse volte ma sono impegnata anche a fare altre cose. Ripley si è guadagnata il suo riposo».
Sul profilo di Ellen Ripley, che ha aperto la strada all’assegnazione di un ruolo da protagonista action anche al genere femminile, l’attrice è tornata a esprimere qualche interessante osservazione: «Questa cosa mi ha liberata dal dover recitare come una ragazza o vestirmi come una ragazza. È stata una scelta molto perspicace da parte degli sceneggiatori. Ad un certo punto dimentichi persino che si tratta di una donna. Sai soltanto che è Ripley e speri che sopravviva». Oltre al valore artistico di cui la star ha dato prova in queste vesti, non è stato meno l’impatto socio-culturale che il personaggio ha avuto sugli spettatori, specie per ciò che riguarda il pubblico femminile, che ancora gli riconosce una forte rilevanza sul tema dei diritti e della parità di genere.
Su questo aspetto, l’attrice è stata perfino paragonata alla candidata democratica Kamala Harris, attualmente in corsa per le elezioni presidenziali americane. Senza nascondere la commozione, ha dichiarato a tal proposito: «Siamo tutti così entusiasti per Kamala Harris e pensare che un momento del mio lavoro possa avere qualcosa a che fare con la sua ascesa mi rende davvero felice, in realtà, perché è vero. Così tante donne si avvicinano a me e mi ringraziano».