Angelina Jolie aveva “intenzioni malevole” nei suoi confronti quando ha venduto a un oligarca russo le sue queste della loro tenuta vinicola nel sud della Francia, alla quale lei sapeva che lui era molto legato.

Sono le accuse avanzate da Brad Pitt che ha portato in tribunale a Los Angeles la ex moglie. Le due star di Hollywood nel 2011 hanno collaborato con una famiglia di viticoltori francesi per produrre il "Miraval Côtes de Provence", dal nome del loro castello nella città di Val, vicino a Correns nel Var, nella Francia orientale.

La tenuta di 500 ettari, di cui 50 a vigneto, è stata acquisita nel 2008. Angelina Jolie e Brad Pitt si sono sposati lì nel 2014, dopo anni di vita in coppia, prima di avviare una procedura di divorzio nel 2016, che da allora si è trascinata in una lunga battaglia in tribunale, che include anche la custodia dei loro sei figli.

Lo scorso febbraio Brad Pitt aveva sporto denuncia contro Angelina Jolie perché, a suo dire, aveva venduto le sue azioni nell'ottobre 2021 quando le due star "hanno convenuto di non vendere mai senza il consenso dell'una o dell'altra". L'ha anche accusata di aver smesso "molto tempo prima" di contribuire finanziariamente alla tenuta quando ha effettuato questa transazione.

In una versione aggiornata della denuncia, gli avvocati dell'attore assicurano che "Jolie aveva intenzioni malevole contro Pitt" effettuando questa vendita. Sotto accusa anche Iouri Shefler, il magnate russo proprietario del marchio di alcolici che ha acquistato le azioni di Angelina Jolie nella tenuta Miraval: per gli avvocati di Pitt ha "intenzioni dannose", e mantiene "relazioni personali e professionali con individui che fanno parte della cerchia intima di Vladimir Putin" e con il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman.

In realtà Shefler si dice da tempo in dissenso con il presidente russo. 

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata