Eccentrico, visionario, psichedelico, Achille Lauro potrebbe rivelarsi la vera sorpresa di questo Sanremo, già così chiacchierato per formazione e contenuti. Rappresentante anomalo dell'universo Trap, il genere che, successo dopo successo, ha conquistato il titolo di nuovo pop, Lauro De Marinis, classe 1990, da Roma, si presenterà all'Ariston con un pezzo firmato insieme a Davide Petrella su produzione del socio Boss Doms con Frenetik & Orang3: si intitola "Rolls Royce".

"Il pezzo per noi è quasi un nuovo rock'n' roll. Sarà molto divertente e credo che possa piacere sia ai pischelli più piccoli, che alle persone più grandi", racconta Lauro, reduce dall'ennesima deviazione di rotta, quel duetto inatteso con Anna Tatangelo su "Ragazza di periferia".

Fattosi notare nel 2013 con il mixtape "Barabba", ha poi pubblicato il disco "Achille Idol Immortale", l'ep "Young Crazy", gli album "Dio C'è" e "Ragazzi Madre", fino ad arrivare alle sperimentazioni Samba-Trap del suo quarto disco in curriculum, "Pur l'amour".

Ora lo attende lo storico palco dell'Ariston, sul quale, con il debito rispetto per l'occasione, promette di portare tutto se stesso, senza scendere a compromessi, neanche nella serata dei duetti, per cui sta pensando a qualcosa di speciale.

La copertina dell'album di Achille Lauro
La copertina dell'album di Achille Lauro
La copertina dell'album di Achille Lauro

Se la sta giocando tutta Achille Lauro in questo 2019. La partecipazione al Festival, infatti, segue di poco la pubblicazione per Rizzoli del libro autobiografico "Sono io Amleto" e precede l'uscita, prevista per l'autunno, del primo capitolo della trilogia del docufilm biografico, realizzato con il patrocinio del Mibac, "Achille Lauro No Face 1". Uno sguardo sul mondo di Achille Lauro a partire dal passato, passando attraverso il presente nel capitolo due, per arrivare a un futuro ipotetico nel terzo e ultimo.

Dopo Sanremo, infine, uscirà anche il nuovo disco dell'artista romano, che il 10 maggio partirà in tournée, e a chi gli chiede cosa possiamo aspettarci, risponde: "Per questo nuovo disco abbiamo attinto molto da varie epoche, dalla musica anni '70 e '80, Elvis, i Beatles, quindi stiamo un po' su quella vibe là, rock'n'roll. Della trap ci sarà, ma sarà un disco più suonato e maturo. Abbiamo ventotto anni, abbiamo fatto il nostro percorso e adesso vogliamo entrare nell'Olimpo della musica italiana".
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