Il Partito democratico ha annunciato che presenterà un esposto all'Agcom contro Orietta Berti che, ospite della trasmissione di Rai Radio 1 "Un giorno da pecora", ha dichiarato le sue intenzioni di voto in vista delle elezioni politiche del 4 marzo.

"Il 4 marzo gli voglio dare il voto al mio amico Grillo. Le promesse vanno mantenute!", ha affermato la cantante emiliana.

Una dichiarazione che, secondo il Partito Democratico, violerebbe la par condicio.

In radio la Berti ha anche espresso apprezzamenti nei confronti del candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio: "Penso che il suo difetto sia che è troppo bello. Quando una persona è troppo bella poi non è tanto credibile quando parla. Io l'ho visto di persona, ha dei bellissimi lineamenti e delle belle mani, poi l'abbronzatura non ne parliamo".

Ad annunciare l'esposto Sergio Boccadutri, deputato del Pd e componente della Commissione Vigilanza Rai, che ha affermato: "A Radio1, durante 'Un giorno da pecora', un'artista come Orietta Berti ha espresso tranquillamente la sua intenzione di voto a favore del Movimento 5 stelle. È legale?".

Aggiungendo: "Ora, la trasmissione dovrà invitare un elettore per ogni altra lista in campo per il voto del 4 marzo? O forse, sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione da parte di chi conduce il programma? È opportuno che l'Agcom valuti se non siamo di fronte ad una chiara violazione della legge, come sembrerebbe, se non sia il caso di comminare delle sanzioni e in che modo possano essere sanata la questione nei confronti delle altre forze politiche".

DI MAIO: "GIÙ LE MANI DA ORIETTA BERTI" - Sul fatto è intervenuto in difesa della cantante Di Maio.

"Grazie a Dio in Italia c'è ancora libertà di voto, di espressione e di parola, ma il Pd l'ha denunciata all'Agcom sostenendo che avrebbe violato la par condicio. Una follia: in pratica secondo il Pd nessuno può esprimere pubblicamente la sua preferenza elettorale per il MoVimento 5 Stelle", ha detto.

"Qui siamo davanti a un'intimidazione bella e buona nei confronti di un'artista da parte del partito che, pur essendo minoranza nel Paese, controlla la Rai e il governo. Giù le mani da Orietta Berti!", ha poi concluso.

(Unioneonline/F)
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