L'attrice canadese Shirley Douglas, interprete di cult movie come "Lolita" (1962) di Stanley Kubrick e "Inseparabili" (1988) di David Cronenberg, è morta ieri a Toronto, all'età di 86 anni, a causa di una polmonite.

L'annuncio della scomparsa è stato dato su Twitter dal figlio, l'attore Kiefer Sutherland, precisando che il decesso non è collegato al coronavirus Covid-19.

L'attrice è stata sposata dal 1966 al 1971 con il grande attore canadese Donald Sutherland, da cui ha avuto due figli entrambi attori: oltre a Keifer anche Rachel Sutherland. Era la zia dell'attrice Sarah Sutherland. Lascia un terzo figlio, Thomas, nato da un precedente matrimonio con Timothy Emil Sicks.

"Stamattina presto (ieri, ndr) mia madre Shirley Douglas è deceduta a causa di complicazioni legate alla polmonite (non correlata a Covid-19) - ha scritto Keifer Sutherland -. Mia madre era una donna straordinaria che ha condotto una vita straordinaria. Purtroppo ha lottato per la sua salute per un bel po' di tempo e noi, come famiglia, sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato. Per tutte le famiglie che hanno perso i loro cari inaspettatamente a causa del coronavirus, il mio cuore si spezza per voi. Per favore, state al sicuro".

Shirley Douglas esordì come attrice televisiva negli anni '50 e nel 1962 ottenne un ruolo secondario ma significativo in "Lolita". Ha continuato soprattutto a recitare in tv e si ricordano le sue presenze nella serie "Wind at My Back" e nel film "Shadow Lake". Al cinema è stata tra l'altro interprete di "Shadow Dancing" (1988).

Fuori dal piccolo e dal grande schermo è stata un'attivista del movimento per i diritti civili, impegnandosi nel gruppo Friends of the Black Panthers e nelle campagne pacifiste contro la guerra del Vietnam. La sua amicizia con le Black Panthers le procurò un arresto nel 1969 e il rifiuto di un permesso di lavoro negli Stati Uniti dove potè tornare solo nel 1977.

(Unioneonline/L)
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