"Sono un negazionista e lo dico a testa alta... Mia madre? Non è stato il virus a ucciderla".

Miguel Bosé, si è confessato in un'intervista per la tv La Sexta.

Il cantante, 65 anni, ha spiegato la sua controversa posizione nei confronti della pandemia, invitando anche il giornalista a togliersi la mascherina.

A proposito del suo burrascoso passato l'artista ha parlato degli anni della sua giovinezza, che lui descrive come "selvaggi" e segnati da uno sconsiderato consumo di droghe: "Ho iniziato a consumare stupefacenti dopo una delusione d'amore, negli anni ottanta, e ho smesso completamente solo pochi anni fa".

"Una sera chiamai alcuni amici e dissi loro: ho bisogno di fare festa. Ricordo il primo bicchiere, e poco dopo la prima striscia di coca. Gli effetti mi durarono una settimana. Pensavo che fosse una parte necessaria, legata alla creatività. Ma da un giorno all’altro le droghe smettono di essere tue alleate e diventano il tuo nemico. Fino al giorno in cui ho avuto la forza di dire basta. Non uscivo più nei locali, ma mi facevo lo stesso tutti i giorni. Sono arrivato a consumare quasi due grammi di cocaina al giorno, oltre a fumare marijuana e a prendere pastiglie. Solo sette anni fa ho smesso per sempre con tutta questa roba", ha raccontato.

Bosé ha poi parlato della fine della sua relazione con lo scultore Nacho Palau.

I due si sono separati nel 2018 dopo ben 26 anni di relazione e sono ancor in lotta per la custodia dei quattro figli Diego, Tadeo, Ivo e Telmo, due coppie di gemelli nati con maternità surrogata.

Alla rottura con il compagno e alle conseguenti battaglie legali il cantante attribuisce i problemi con la voce di cui soffre da alcuni anni: "La mia voce naturale va e viene. È un problema di natura emotiva. Ho cominciato a perdere la voce nel momento in cui la nostra relazione ha cominciato ad andare male, quando l'amore non esiste più e anche l'amicizia e la convivenza civile spariscono, quando tutto crolla. Nel mio caso per discrezione, responsabilità, anche per educazione, prima incassi tutto ma poi esplodi. Così per me sono incominciati problemi seri. Uno di questi è stata la voce: adesso almeno posso parlare, però sono arrivato proprio a non riuscire ad emettere suoni".

(Unioneonline/F)
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