Sarà presto disponibile su Netflix "Becoming", documentario con protagonista Michelle Obama e realizzato seguendo l'ex first lady americana in 34 città del mondo per promuovere la sua autobiografia bestseller con lo stesso titolo.

Il docu-film, diretto da Nadia Hallgren di "After Maria", si potrà vedere dal 6 maggio: "Quei mesi che ho trascorso viaggiando, incontrando persone nelle città di tutto il mondo, mi hanno fatto capire che ciò che abbiamo in comune è profondo e reale", spiega Michelle. "In grandi e piccoli gruppi, di giovani e anziani, unici e uniti, ci siamo incontrati e abbiamo condiviso storie, riempiendo quegli spazi con le nostre gioie, preoccupazioni e sogni. Abbiamo elaborato il passato e immaginato un futuro migliore. Parlando dell'idea del 'diventare' ('Becoming'), molti hanno osato raccontare ad alta voce le proprie speranze".

Il documentario arriva dopo l'Oscar vinto dalla società degli Obama con "American Factory" e in un momento speciale per la vita dell'ex "Prima Coppia". Tre anni dopo aver lasciato la Casa Bianca, l'influenza di Michelle resta evidente al punto che tanti la vorrebbero presidente, o quanto meno vice-presidente al fianco di Joe Biden.

"La sceglierei in un secondo", ha detto l'ex numero due di Barack Obama, da qualche settimana investito di fatto della candidatura democratica contro Donald Trump.

La popolarissima Michelle ha messo le mani avanti, specificando come non abbia alcun interesse per la proposta. Ma la frase di Biden apre un interrogativo che la stessa Michelle si pone nel film: come userà il vasto capitale politico guadagnato negli anni della presidenza del marito e mai sprecato dopo aver lasciato la Casa Bianca?

Alcune iniziative già sul tappeto hanno a che fare con il diritto al voto: dopo lo scoppio dell'epidemia di Covid-19 negli Stati Uniti, l'ex First Lady si è unita ai ai co-presidenti del progetto "When We All Vote", Tom Hanks e Rita Wilson, per allargare la possibilità di votare per posta il prossimo novembre.

Il memoir di Michelle è uscito nel 2018 vendendo nelle prime due settimane oltre due milioni di copie e il film ne traduce in immagini il messaggio centrale: "Mi porto dentro quei ricordi preziosi - dice Michelle - e quel senso di connessione ora ci lega più che mai, mentre lottiamo insieme per resistere a questa pandemia e proviamo a tenere il passo con il lavoro e la scuola mentre affrontiamo enormi perdite, confusione e incertezza. In questi giorni è difficile sentirsi radicati o pieni di speranza, ma spero che come me troverete gioia e un po' di tregua in ciò che la regista ha raccontato".

(Unioneonline/v.l.)
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