Marisa Laurito, a grande richiesta, torna in tournée nell'Isola, sotto le insegne del CeDAC Sardegna, presieduto da Antonio Cabiddu, per la piece “Persone Naturali e Strafottenti” di Giuseppe Patroni Griffi, una produzione “Altra Scena” e distribuzione a cura di Stefano Pironti per “Chiediscena” in cartellone, dopo la prima nuorese di ieri caratterizzata dall’entusiasmo di un pubblico caloroso e appassionato, questa sera, venerdì 20 gennaio, al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer, domani al Teatro del Carmine di Tempio Pausania e domenica al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei, sempre alle ore 21.

La celebre e amatissima attrice campana, già accolta trionfalmente la scorsa primavera dai suoi fan nei teatri di San Gavino, Ozieri ed Alghero, è la protagonista, nel ruolo che fu di Pupella Maggio, accanto a Giancarlo Nicoletti, che cura anche la regia, Giovanni Anzaldo e Livio Beshir per un vivido affresco della società:

Quattro solitudini si incrociano in una notte di Capodanno a Napoli tra amarezza e desiderio, rabbia e disincanto: una commedia “nera”, caustica e dissacrante, voluta dalla direttrice artistica, Valeria Cabattoni, per la Stagione de La Grande Prosa 2022-20223.

“Persone Naturali e Strafottenti”, con costumi di Giulia Pagliarulo e disegno luci di Daniele Manenti, Make Up Artist Vincenzo Verdesca, direttrice di scena Claudia Tagliaferro, aiuto-regia Giuditta Vasile, mostra un paesaggio urbano ben diverso dalla tradizionale immagine da cartolina, mettendo l'accento sulle esistenze travagliate di creature “notturne”, donne e uomini, travestiti o trans, prostitute e omosessuali, simboli di un amore “proibito”, tra odio e rancore, voglia di riscatto, illusioni perdute e desideri irrealizzabili.

Tra l'euforia dei festeggiamenti e i buoni propositi per l'avvenire, in un appartamento si consumano i rituali domestici di una convivenza difficile, con l'ennesima lite tra la padrona di casa, Donna Violante, ex serva in un bordello e il travestito Mariacallàs, figura chiave della vicenda intorno a cui ruotano gli altri personaggi: Fred, uno studente gay alla ricerca della sua identità e Byron, uno scrittore nero che vorrebbe distruggere il mondo per vendicare le antiche umiliazioni.

Creature stravaganti, piene di passione e un po' sopra le righe, che incarnano l'anima più nascosta, ma non per questo meno autentica, della città: le loro esistenze sono segnate dalla paura e dal dolore, dalla necessità di difendersi e lottare, giorno dopo giorno, per non soccombere, in un tentativo spesso vano di uscire dall'ombra e compiere una sorta di ascesa sociale, per conquistare del proprio posto nel mondo.

Il cast è di primissimo piano con una stella fulgida e di straordinario richiamo come Marisa Laurito che domina la scena e ammalia il pubblico per la sua strabordante simpatia e genialità interpretativa.

L.P.

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