Marco Carta sta con Carola: "Basta individualismo, restiamo umani"
Il cantante cagliaritano pubblica un post a sostegno della capitana della Seawatch 3Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Restiamo umani perché questo individualismo ci ha resi insensibili alle cose belle e indifferenti alle cose brutte".
Marco Carta prende posizione sulla questione del soccorso e dell'accoglienza ai migranti nel Mediterraneo, argomento del giorno dopo il caso Sea Watch 3 terminato con l'arresto di Carola Rackete.
Il cantante cagliaritano ha rilanciato un post del fratello - l'artista Federico Carta Crisa - su Instagram, accompagnato proprio dall'hashtag #seawatch e da una foto. O, meglio, da un disegno in bianco e nero, che raffigura una nave con a bordo decine di persone, con la scritta "Restiamo umani" sullo scafo.
Oltre alla riflessione sull'indifferenza di molti di fronte ai rischi che affrontano i migranti che decidono di mettersi in mare, il vincitore di Sanremo 2009 ha anche rilanciato altri due hashtag eloquenti.
Ovvero: #openthedoor e #pray. Apriamo la porta e preghiamo.
Il post in poco tempo ha incassato migliaia di like.
Moltissimi, però, anche i commenti polemici, da parte di follower che, al contrario (al netto degli insulti, purtroppo immancabili, di haters e leoni da tastiera), sottolineano come la capitana della Sea Watch 3 abbia "violato le regole" entrando in porto a Lampedusa senza autorizzazione.
(Unioneonline/l.f.)
L'ARRESTO DELLA CAPITANA - VIDEO: