Le launeddas e l’armonica beatbox, le sonorità della Sardegna mescolate a quelle che riecheggiano nelle strade di Londra per dare vita a una musica ricca di contaminazioni. Quando due anni fa si sono conosciuti, la voglia di collaborare e di unire i loro mondi è stata spontanea, e così tra Matteo Muscas, suonatore di launeddas di grande esperienza nonostante la giovane età, formatosi alla scuola di Orlando Mascia e oggi componente dell’Orchestra popolare sarda, e Simone Concas in arte Moses, virtuoso dell’armonica a bocca, vincitore di una edizione di Italia’s got talent, è nato un sodalizio inedito. Con loro anche il bassista Lucio Manca, anello di congiunzione tra la musica popolare e quella vicina alla street art, capace di unire il mondo del live a quello dello studio di registrazione.

Dopo il primo singolo dedicato a Grazia Deledda, dalla collaborazione dei tre artisti è nato un nuovo pezzo, intitolato “One heart”, e presto uscirà anche un interessante Ep. «Ci siamo conosciuti due anni fa, in occasione dell’inaugurazione di una mostra di strumenti antichi, a Pula – raccontano Matteo Muscas e Moses -, ed è subito nata la voglia di unire i nostri mondi per creare un punto di contatto tra la tradizione sarda e le nuove tendenze della street art inglese. La nostra musica di recente ha accompagnato le splendide immagini della miniera di Montevecchio, durante la trasmissione “Il Provinciale” di Federico Quaranta, andata in onda su Rai 2: per noi è stata una bella soddisfazione».

Per il futuro i due artisti hanno le idee piuttosto chiare: «Ci piacerebbe continuare a sperimentare, a far incontrare stili musicali che sembrano così distanti, ma che alla fine riescono a fondersi per creare nuove emozioni».

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