Con la sua ultima fatica per il grande schermo “Killers of the Flower Moon”, ispirata agli orrendi crimini subiti in America dalla comunità dei nativi Osage, il maestro Martin Scorsese ha nuovamente lasciato il segno. Dopo l’accalorato consenso di critica a Cannes e le candidature agli Oscar nelle categorie più prestigiose, senza dimenticare la vittoria ai Golden Globe per Lily Gladstone come miglior attrice in un film drammatico, il director italoamericano ha dimostrato ancora una volta la sua instancabile passione, e si prepara a cominciare i lavori per un nuovo progetto.

Con l’inizio delle riprese programmate in autunno, “The Life of Jesus” sarà il suo prossimo lungometraggio con protagonista Andrew Garfield. Oltre ad esser noto per le sue interpretazioni nei cinecomic della serie “The Amazing Spiderman” o per la candidatura agli Oscar come miglior attore in “Tick, Tick…Boom!”, l’attore è ricordato anche per la sua partecipazione nel film di Scorsese “Silence” uscito nel 2016.

Rievocando le esperienze vissute nel 1988 con l’audace e ampiamente dibattuto “L’ultima tentazione di Cristo”, Scorsese intende sviluppare un titolo dal profilo più intimo e personale, accantonando per un po’ le esigenze che richiede una superproduzione. Si tornerà perciò a far luce sul personaggio di Gesù di Nazareth, indagando con ulteriore profondità il significato dei suoi principali insegnamenti.

Per raggiungere questo obiettivo il regista non avrà bisogno di un budget molto ampio, assicurando che sarà uno dei progetti meno costosi della sua carriera recente.

Anticipando che la durata sarà intorno agli 80 minuti, Scorsese ha poi dichiarato: “Sarà una sorta di film, ma non sarà una narrazione lineare, né un documentario. Sarà una combinazione di cose”. Tra gli obiettivi prefissati c’è quello di rendere il messaggio di Cristo più diretto e accessibile. La scelta si alinea alla volontà di ambientare gran parte della trama ai giorni nostri, senza tuttavia collocarsi in un’epoca temporale specifica e trasmettendo per tutto il film una sensazione di atemporalità.

Oltre alle riprese che troveranno luogo in Italia, Egitto e Israele, “Vita di Gesù” vanterà una collaborazione tra Scorsese e lo sceneggiatore Kent Jones, anche ricordato per il suo contribuito nella docuserie “Martin Scorsese Presents: The Saints”.

Sul coinvolgimento di Andrew Garfield, le uniche notizie a disposizione provengono da World of Reel, che rivela: “Confermata la partecipazione di Andrew Garfield al progetto, ma Miles Teller, l'altro attore di cui si vocifera, sembra essere al momento ancora in forse”. Tra i progetti attualmente in sviluppo c’è anche un documentario incentrato sugli antichi naufragi nel Mediterraneo, che condurrà il director fino in Sicilia per riscoprire le proprie radici.

Ancora sprovvista di un titolo, la pellicola godrà dell’apporto di Lisa Briggs, archeologa statunitense attiva come docente e ricercatrice presso la Cranfield University in Inghilterra. Andando ad estrapolare nuove informazioni sui manufatti rinvenuti negli antichi siti di naufragio, si cercherà di ricostruire le storie di navi, carichi e commerci della storia antica.

Su questo entusiasmante percorso di ricerca ha rilasciato una dichiarazione l’assessore ai Beni culturali della Sicilia Francesco Paolo Scarpinato: “Abbiamo accolto l'iniziativa con entusiasmo, le autorità dell'isola stanno mettendo a disposizione tutti i siti e i parchi archeologici pertinenti, vista la rilevanza del progetto”. Le riprese, attese per questa estate, cattureranno location suggestive come la zona portuale di Trapani e Marausa, la località situata sulla costa nord-occidentale ricordata anche per la scoperta del relitto “Marausa 2” risalente al III secolo D.C.

Inoltre, non mancheranno la tonnara dell'isola di Favignana, la colonia fenicia di Mozia e il borgo medievale di Erice, senza ovviamente dimenticare Polizzi Generosa, comune nei pressi delle Madonie dove son nati i nonni di Scorsese Teresa e Francesco prima di emigrare a New York nei primi del Novecento.

Giovanni Scanu

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