Per che cosa vivono gli artisti che si esibiscono dal vivo? Per gli applausi. Vale anche per i cantanti lirici e le orchestre. Quegli applausi che sono mancati venerdì notte al Comunale di Sassari dopo la rappresentazione di un'intensa "Suor Angelica", seconda opera del trittico di Puccini.

Nel finale gli artisti sono usciti sul palco, in mascherina. E gli spalti del teatro sassarese sono stati "riempiti" silenziosamente da tutte le maestranze e le persone che lavorano ad un'opera lirica. Anche loro in mascherina. Con gli occhi lucidi. Immagine simbolo di un settore che senza abbonamenti e biglietti vive una crisi che riguarda molte più persone di quelle che si vedono sul palco e in buca.

L'opera è stata trasmessa in diretta streaming gratuitamente per tutti nel sito dell'ente Marialisa de Carolis ed è stata vista da oltre 1.300 persone. Stasera alle 20 e domenica alle 17 le repliche.

Un'opera completa, non sotto forma di concerto. Per non snaturare una forma d'arte che proprio in Italia ha la sua Patria.

La "Suor Angelica" è stata rappresentata come l'ha immaginata il regista Giulio Ciabatti: in un monastero descritto soltanto dalle alte colonne inquadrate nel progetto scenico di Maddalena Moretti, in cui le luci disegnate da Tony Grandi hanno scandito i momenti dell'opera. I tradizionali costumi di Filippo Guggia hanno completato l'atmosfera di un'opera tutta al femminile.

La Suor Angelica tratteggiata intensamente da Maria Teresa Leva ha avuto come contraltare la Zia principessa, interpretata dal mezzosoprano Anna Maria Chiuri. A completare il cast Giovanna Lanza (La badessa), Sara Rocchi (La suora zelatrice), Lara Rotili (La maestra delle novizie), Elena Schirru (Suor Genovieffa), Chiara Tosi (Suor Osmina) Laura Delogu (Suor Dolcina), Vittoria Lai (La suora infermiera), Rita Cugusi e Laura Scanu (Le cercatrici), Elena Pinna (La novizia), Margherita Massidda e Cristina Raiano (Le converse).

L'orchestra dell'Ente Concerti, ridotta a circa quaranta elementi per rispettare le norme, è stata diretta dal Maestro Aldo Sisillo, mentre le parti corali, anch'esse forzatamente modificate, sono state affidate al Gruppo vocale dell'Ente Concerti.
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