Castità /ca·sti·tà/ sostantivo femminile. L'astensione da ogni attività sessuale, o anche da manifestazioni o pensieri che vi abbiano in qualche modo attinenza. Diceva Sant'Agostino: «Signore dammi castità e continenza, ma non subito» - che poi non è del tutto così, perché il padre della Chiesa, santo e vescovo, dottore e filosofo, mai avrebbe semplificato in questo modo i suoi studi. Certo è che, in quest'epoca in cui tutto va così veloce, e tutto è una frase e una foto - Instagram Facebook Facebook Instagram - il pensiero di Sant'Agostino lo abbiamo visto appiccicato ovunque. L'altro ieri, per esempio, sotto un'immagine della bella Bianca Guaccero. «Sono casta da due anni», dice lei, un matrimonio finito, una figlia e un lavoro super su Raidue. Vi sembra strano? Eppure non è la prima confessione del genere. Michelle Hunziker e Cristiana Capotondi, Lady Gaga, Prince, Lenny Kravitz l'hanno raccontato più volte.

Adriana Lima ne è sempre stata convinta: «Il sesso va praticato solo dopo il matrimonio», avvenuto, nel suo caso, a ventisette anni, nel 2008 con il giocatore di basket Marko Jaric. «Di tutte le cose che mi riguardano, rimanere vergine fino alla mia notte di nozze è la cosa che mi rende più orgogliosa», faceva ciglia ciglia Jessica Simpson, agitando, a favore di telecamera, il purity ring, l'anello della purezza, che testimonia la promessa fatta a Dio di rimanere vergine sino al matrimonio. Glielo aveva regalato il padre e lei, attrice, modella, cantante tanto bionda e tanto bella, lo portava con orgoglio. Puntualizza, e giustamente, Alessandra Graziottin, sessuologa tra le più sensibili e preparate: «La castità può essere un problema, un valore, una scelta». Qui, più semplicemente, stiamo facendo gossip. Visto che tutto è partito dal salotto del pomeriggio di Barbara D'Urso con l'ammissione di Simona Tagli: «Sono casta da dieci anni». Seguita da Francesca Cipriani e Sarah Altobello. Bianca Guaccero, d'altronde, non ha mai fatto mistero di non godere, in amore, di grande fortuna. Dopo la fine del matrimonio con il regista Dario Acocella, nozze nel 2013, divorzio nel 2017, non si è più fatta vedere in pubblico con un uomo. Smentendo, uno dopo l'altro, tutti i flirt da copertina, quello con il cantante Fabrizio Moro in testa.

Intanto, un libro uscito in Francia un paio d'anni fa, continua a tenere scatenato il dibattito. Sophie Fontanel ha quarantanove anni, è una giornalista apprezzata, è elegante, sottile, raffinata. «In vita mia ho detto troppi sì. Poi, dopo anni di amore fast-food, il mio corpo si è chiuso come un lucchetto". "L'envie" (in italiano "L'invidia" ma sarebbe meglio "La voglia") racconta di un gesto rivoluzionario: l'astinenza sessuale ai tempi di "Sex and the city". Perché la castità «è la peggior insubordinazione della nostra epoca». E spiega: «Dopo anni di relazioni insoddisfacenti sono finalmente uscita dallo schema maschile del sesso come servitù. È una sensazione magnifica quando qualcuno crea scompiglio nel nostro corpo. Ma solo se mette in pratica tutta la sua benevolenza. Non deve essere un estraneo che approfitta di noi, sfrutta i nostri sentimenti, la nostra buona fede». La castità, dunque, come scelta estrema di libertà. D'altronde, in Occidente, nei secoli, la castità è stata spesso concepita come mezzo di controllo della sessualità femminile. Spiega la sua scelta Simona Tagli, cinquantasei anni e una figlia, un grande successo negli anni Novanta: « A un certo punto della mia vita, dopo alcuni momenti dolorosi, ho sublimato il concetto d'amore e ho fatto un voto alla Madonna di Lourdes. Confondevo l'amore con l'attrazione fisica, ma l'amore è un'altra cosa, che comprende anche la sessualità, non il contrario».

Pare confermare anche l'attrice Cristiana Capotondi, trentanove anni, donna di grande fascino e di grande talento. «C'è stato un momento in cui ho scelto di essere casta. A volte, quando stai affrontando percorsi molto personali, il sesso complica, anche se lui è il tuo compagno». Andrea Pezzi capì. Oggi sono ancora insieme.
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