Fossero presenti Fantozzi, Filini e la signorina Silvani, anche loro, probabilmente, lunedì 28 agosto sceglierebbero a Nuoro di partecipare alla proiezione della Corazzata Potëmkin, film di Sergej Eizenštein che rivivrà sul maxischermo nel cortile del museo CIUSA, con introduzione e commenti di Giovanni Columbu e Alessandro Stellino e musiche dal vivo di Stefano Tore e Valerio Marras.

Si perché il film sovietico, diventato una citazione obbligata per chi gioca con la cinefilia anche grazie al successo portato dalle tragicomiche vicissitudini del ragioniere più amato d'Italia, è una pellicola dalla straordinaria forza e potenza, quella che ha spinto a suo tempo Majakovskij a minacciare di passare alle vie di fatto col suo nodoso bastone se il Potere sovietico non avesse tolto il divieto di presentarla al di fuori dei circoli dei lavoratori.

Invece, contrariamente ad ogni aspettativa, nella Mosca del 1925 la Corazzata Potëmkin tenne testa al successo dell’hollywoodiano Robin Hood con Douglas Fairbanks. E ancora conserva una grande attualità portando sulla scena i valori della libertà, dell'uguaglianza e della rinuncia a ogni violenza per riconoscere il legame che lega tutti gli abitanti della Terra.

L'appuntamento, proposto in occasione della mostra "Amore e Rivoluzione", nasce dalla collaborazione tra MAN, Museo Ciusa e Fondazione Sardegna Film Commission.

(Redazione Online/v.l.)
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