Successo a Pechino per "Inferru" di Daniele Atzeni, premiato come miglior film al Beijing International Short Film Festival.

Prodotta da Araj Film col sostegno della Società Umanitaria - Cineteca Sarda e dell'Associazione Culturale Babel, in collaborazione con l'Associazione Paesaggi di famiglia e l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, la pellicola del regista di Iglesias rappresenta le riflessioni esistenziali di un anziano minatore in fin di vita a causa di un incidente in galleria, ed è realizzato esclusivamente con filmati di repertorio e home movies che riguardano la realtà mineraria e industriale del Sulcis-Iglesiente.

Il testo scritto da Atzeni e tradotto in sardo da Ivo Murgia, è interpretato da Giorgio Pinna, mentre le musiche e il sound design sono affidati a Stefano Guzzetti.

Il lavoro " rappresenta una descrizione estremamente acuta", si legge nella motivazione della giuria presieduta dall'artista cinese Yao Mengxi, "della condizione del popolo che vive nel sottosuolo della società. Sensibile e di immediata percezione, la scelta di raccontare la storia dal punto di vista di un fantasma restituisce un senso di orrore: generazioni di lavoratori rinchiuse sottoterra senza via d'uscita; neanche la morte può fermare questa condizione che sarà inflitta alle generazioni future".

Il premio è il secondo importante riconoscimento per Inferru, recentemente vincitore del premio come miglior film alla XIII edizione del concorso nazionale "Roberto Gavioli", organizzato dal Museo dell'industria e del lavoro di Brescia.

Daniele Atzeni, classe 1973, dopo il diploma in regia alla Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma si dedica alla realizzazione di documentari e cortometraggi, occupandosi di lavoro, trasformazioni sociali, recupero della memoria storica, ritratti biografici.

(Unioneonline/v.l.)
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