Quattro location diverse a Sassari per cinque giorni di proiezione e mostre. Dal 26 al 30 giugno si svolge la 5^ edizione del festival ideato e curato dal collettivo di filmmaker e fotografi 4CaniperStrada.

Il festival internazionale “Asincronie” è uno spazio libero dove confrontarsi con autori provenienti da tutto il mondo e con le loro opere su arte, impegno civile, ambiente, memoria, libertà dei popoli, in particolare quello palestinese alla cui cinematografia è dedicata un’intera giornata.

Apertura il 26 giugno alle 19 a The Room, all’Emiciclo Garibaldi, con un aperitivo. Nella stessa giornata e sino al 28 il cinema Cityplex Moderno proietterà in lingua originale con sottotitoli in italiano i documentari selezionati, tutti prime visioni regionali, e tutti alla presenza dei registi.

Tra i registi ospiti,  Oskar Alegria, con il film “Zinzindurrunkarratz” (Targa “Gian Paolo Paoli” del Festival dei Popoli per il miglior film antropologico), e il regista e montatore Edoardo Morabito con “L’avamposto”, sulla vita dell’eco-guerriero Christopher Clark, prodotto con Rai Cinema e presentato alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia (incontro in collaborazione con Società Umanitaria Alghero).

Terzo luogo del festival è lo Spazio Bunker (via Porcellana 17/A), dove sono già in corso la mostra di Tamara Merino “Underland” e quella dal titolo “Parallel Eyes” di Alessia Rollo.

L’ultima giornata il festival si trasferisce allo Spazio Tev (via Giuseppe de Martini) per un focus sulla cinematografia palestinese, in collaborazione con l’associazione Ponti Non Muri, con il Palestine Film Institute, con Al Ard Film Festival e con AAMOD – Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, con la partecipazione della regista e artista di Betlemme Emily Jacir.

© Riproduzione riservata