«Il Dopofestival lo farà Nicola Savino».

Carlo Conti annuncia dal palco del Festival dello Spettacolo, al Superstudio Più di Milano, il nome del conduttore che guiderà il tradizionale appuntamento notturno post-kermesse. «Savino - ha aggiunto Conti - a gennaio condurrà anche quattro puntate speciali di Tale e Quale Show».

Il direttore artistico del Festival, intervistato da Aldo Vitali, direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, ha spiegato di essere ancora concentrato sulla selezione dei brani in gara. «Non so se avremo una sola conduttrice, ora penso solo alle canzoni. Dopo aver annunciato i titoli, penserò al resto».

Conti ha rivelato di aver suddiviso le canzoni in tre gruppi simbolici, "Paradiso, Purgatorio e Inferno": «Per ora nell'insieme del Paradiso ce ne sono 40 buone. Alcune dovrò eliminarle, ma è un ottimo punto di partenza». Il lavoro prosegue dunque a pieno ritmo: «Dopo le canzoni, imposterò il PrimaFestival e poi il Dopofestival».

Quanto alle canzoni in gara - da regolamento ufficiale ne sono previste 26 (più quattro quelle delle nuove proposte) - «saranno forse un paio in più», dice misteriosamente Conti. La struttura del Festival «sarà quella dell'anno scorso»: «L'anno scorso è andato al di là delle rosee aspettative, ma ogni Sanremo è un discorso a sé. Non bisogna confrontare un'edizione con l'altra: un punto di share in più o in meno dipende da mille fattori».

«Questo è il mese più difficile di Sanremo per me, quello delle scelte – aggiunge - devo completare il puzzle, il patchwork, il bouquet di fiori. Prima di Spotify era tutto fiuto, e io continuo a fidarmi dell'orecchio radiofonico. È lo stesso fiuto che ha avuto Amadeus: veniamo dallo stesso mondo, e facciamo Sanremo come ci ha insegnato Pippo Baudo».

(Unioneonline/D)

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