Il Covid ferma il Festival internazionale corale: niente concerti dal mondo
Gli organizzatori: "Speriamo di recuperare, almeno in parte, il programma che abbiamo preparato"L'emergenza da Covid-19 ferma anche il Festival internazionale corale.
L'appuntamento, dieci mesi di appuntamenti con ensemble da diversi paesi del mondo, era programmato a Cagliari da marzo e sino al prossimo dicembre. Ora, però, tutto rinviato a data da definire come annunciato da Ignazio Picciau, presidente del Collegium Karalitanum.
Il lavoro di progettazione e allestimento, preparato con il direttore Carmine Dell'Orfano, è andato dunque perso.
L'edizione 2020 si preannunciava ricca di interessanti novità: il coro ha stretto legami importanti con gruppi di Lombardia e Lazio con i quali aveva in progetto di realizzare una parte importante dell'ormai storico Festival. Era prevista anche la partecipazione di due prestigiosi cori bielorussi e spagnoli.
Nei programmi per l'anno in corso erano previsti alcuni festival corali sardi e un festival a Roma.
"Eravamo motivati ed entusiasti per le nuove opportunità - spiega Ignazio Picciau - tanti anni di organizzazione di festival ci hanno ormai abituati ad affrontare difficoltà. Anche quest'anno eravamo pronti a subire qualche delusione. Ma mai ci saremmo aspettati una situazione come questa. Speriamo di poter attuare nel 2020, almeno in parte, il programma che abbiamo preparato. Speriamo di rivederci per riprendere le prove con un nuovo repertorio".
(Unioneonline/v.l.)