Tra Astor Piazzola e l'Europa con echi di musica liturgica. Del resto non a caso il bandoneon è stato soprannominato l'harmonium dei poveri. E tra gli interpreti di questo strumento spicca il marchigiano Daniele Di Bonaventura, compositore-arrangiatore e anche pianista che pur avendo formazione classica ha iniziato ben presto ad esplorare anche altri mondi musicali: dal jazz all'etnico e world music, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza. Domani alle 20.30 le note del bandoneon risuoneranno nella basilica di San Gavino a Porto Torres.

Come una danza allegra e decisa il “Prelude To The Cyclical Night” (di Astor Piazzolla) e un’altalena di sentimenti, mentre “Sanctus” è un esempio di perfetta armonia tra musicalità latina ed europea.

L’artista trasforma con facilità il suo bandoneon in un’armonica a bocca e nell’organo di una chiesa, e con l’improvvisazione e la libertà esegue pezzi di un mondo musicale variegato, fino ad approdare nel suo magico repertorio. Un sapere musicale con ritmo e volume capace di controllare le dinamiche e cogliere la sensibilità del pubblico. Nel brano “Always And Forever” di Pat Metheny la sua interpretazione magistrale che chiude il concerto nella suggestiva chiesa millenaria.

L’esibizione di Daniele Di Bonaventura e il settimo appuntamento dell’edizione 2023 di “Musicando per la città”, la rassegna di musica classica, jazz e leggera, organizzata dall’Associazione Musicando Insieme a cura del direttore artistico Donatella Parodi e in collaborazione con la Scuola Civica di Musica "F. De Andrè".

La rassegna musicale si concluderà il 21 giugno al Teatro comunale “Andrea Parodi”, che ospiterà il concerto finale della Festa della Musica.

© Riproduzione riservata