Adele e David Bowie sono stati i protagonisti della 59esima edizione dei Grammy.

La cantante britannica ha sbaragliato tutti ottenendo cinque premi e diventando la prima artista, a 28 anni, a vincere nelle tre categorie principali per la seconda volta consecutiva: a lei infatti sono andati i premi per miglior album dell'anno, miglior album pop ('25'), miglior disco dell'anno, miglior canzone dell'anno e la migliore performance da solista pop (gli ultimi tre per 'Hello').

Adele ha voluto dedicare la sua vittoria a Beyoncè che, secondo lei, avrebbe meritato il premio per miglior album dell'anno.

"Sono molto grata ma per me il miglior album era quello di Beyoncè, un lavoro immenso e ben pensato. È un bel lavoro in cui mette a nudo la sua anima e possiamo vedere una parte di lei che non sempre mostra", ha dichiarato l'artista originaria di Tottenham.

Grandi riconoscimenti postumi anche a David Bowie, morto nel gennaio dell'anno scorso: miglior canzone rock ('Blackstar'), miglior album rock, miglior design e migliore progettazione

Nessun premio per l'Italia.

Laura Pausini, candidata con 'Similares' nella categoria Best Latin Album, è stata sconfitta da Jesse & Joy con Un Besito Mas.

Il tenore Andrea Bocelli, nominato con Cinema nella categoria Traditional Pop Vocal Album, cede il passo a Willie Nelson.

Nulla di fatto per il maestro Ennio Morricone, nonostante le due candidature ricevute: per la Migliore Colonna Sonora con The Hateful Eight di Quentin Tarantino e per la Migliore Composizione Classica con L'Ultima Diligenza di Red Rock, sempre dal film The Hateful Eight.

Torna a mani vuote anche l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che era candidata per Verismo nella categoria Best Classical Solo Vocal Album.
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