Ha rifiutato un lavoro che valeva la bellezza di 35 milioni di dollari in cambio di un solo giorno di lavoro.

George Clooney, sessant’anni, lo racconta in un’intervista al Guardian: “Ebbene sì. Mi sono stati offerti 35 milioni di dollari per un giorno di lavoro per uno spot di una compagnia aerea, ma ne ho parlato con Amal (Clooney, avvocato per i diritti umani e sua moglie dal 2014, ndr) e abbiamo deciso che non ne valeva la pena. Era di un Paese che, sebbene sia un alleato, a volte è discutibile, quindi ho pensato: 'Beh, se ci perdo anche solo un minuto di sonno, non ne vale la pena’”.

In questi giorni è impegnato nel lancio del suo nuovo film, “The Tender Bar”, da lui diretto e con protagonista Ben Affleck. La pellicola (adattamento cinematografico delle memorie “Il bar delle grandi speranze” di J. R. Moehringer) sbarcherà su Amazon Prime il prossimo 7 gennaio.

Ma la testa è sempre ai figli, i gemelli Ella e Alexander: “Sono così diversi – rivela – come la notte e il giorno. Ad Alexander piace ridere mentre Ella è molto seria, si assicura sempre che tutti rispettino le regole”.

George e Amal provano a passare più tempo possibile con i loro bambini: “Abbiamo una tata quattro giorni alla settimana, il resto del tempo siamo solo noi. Durante il lockdown siamo rimasti solo noi per un anno intero! Mi sentivo come mia madre nel 1964, che lavava i piatti e faceva sei carichi di bucato al giorno".

(Unioneonline/D)

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