George Clooney torna a parlare dell’incidente in cui è rimasto coinvolto nel luglio del 2018 in Sardegna, dove si trovava per le riprese della serie tv Catch 22.

In sella alla sua Harley Davidson, il divo di Hollywood si scontrò con un’auto che lo fece finire a terra. Se l’è cavata con ferite, lividi e una ventina di giorni di prognosi, ma ha avuto tanta paura.

“Aspettavo che il mio interruttore si spegnesse”, rivela al Times, “pensavo fosse l’ultimo minuto della mia vita. Poi ho pensato che si fossero rotti i denti, ma quello che sentivo nella mia bocca era il vetro del parabrezza”.

Temeva di non rivedere più moglie e figli, tanto da tornare subito da loro per riabbracciarli, ancora zoppicante, e quell’avvenimento lo ha spinto a lasciare la sua moto, donata in beneficenza nonostante la sua grande passione per le due ruote.

Ma c’è un altro aspetto di quella vicenda che ha particolarmente turbato George Clooney, ancor più dello spavento. Sono le reazioni dei passanti, che invece di aiutarlo hanno pensato solo a riprendere l’accaduto con il loro smartphone: "Ho dovuto constatare che per certe persone l’ultimo minuto della mia vita sarebbe stato semplice intrattenimento sulla loro pagina Facebook. Mi filmavano per un like sui loro profili social”.

“Io sono un uomo positivo – ha aggiunto -, ma quell’episodio mi ha fatto capire chiaramente che esisto solo per farli divertire”.

(Unioneonline/L)

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