"Proprio quando comincio a sentirmi a casa, è il momento di fare i bagagli e andare", canta nella sua "Destitute" Christopher Paul Stelling che nel suo nuovo lavoro dedica una ninna nanna a profughi e rifugiati ("Sleep Baby Sleep").

Il cantautore americano ritorna in Sardegna per tre date dopo un tour nelle capitali europee e domani sarà al Fabrik Club di Cagliari, dalle 22, per un concerto organizzato dall'associazione culturale Mis.

I biglietti per il concerto saranno disponibili a partire dalle 20.30 al botteghino del locale di via Mameli 217. L'apertura è affidata al cantautore Flavio Secchi.

Nell'Isola con il suo ultimo album uscito per l'etichetta Anti Records, Stelling presenterà "Itinerants Areas" anche al Bistrot di Sassari (venerdì) e sabato nella Casa Senes di Bolotana.

Instancabile viaggiatore nato a Daytona Beach, in Florida, Christopher Paul Stelling inizia a suonare da giovanissimo, ma debutta come solista solo nel 2012, all'età di trent'anni, inserendosi così nella scena folk nazionale, con alcune derive country.

Il suo terzo album "Labor Against Waste" (del 2015) lo porterà a firmare un contratto con la nuova etichetta e ad aprire il tour americano di Ben Harper.

Rolling Stone Usa, nello stesso anno, lo inserì tra le dieci nuove promesse della musica, insieme a pochi altri privilegiati. Definirlo un musicista nomade, per la stampa è quasi scontato viste le oltre duecentocinquanta date l'anno tra Europa e Stati Uniti, quasi sempre alla guida del suo furgone, a snocciolare ballad dolci e amare.
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