Focus sui mutamenti climatici in "Heisse Luft/ Aria Fritta", la nuova creazione della danzatrice e coreografa Susanne Linke, che questa sera, sabato 26, alle 21 all'Auditorium del Conservatorio di Cagliari, inaugurerà il cartellone del FIND 37, il XXXVII Festival Internazionale Nuova Danza organizzato da Maya Inc.

Artista di fama internazionale, allieva di Pina Bausch e raffinata innovatrice del teatrodanza, Susanne Linke firma uno spettacolo coinvolgente e visionario, che fonde sensibilità ambientale e esperienze individuali, catastrofi e conflitti per raccontare l'umanità alle soglie del terzo millennio.

"Sono molti gli eccessi climatici di questo secolo - spiega Susanne Linke illustrando questa sua nuova produzione dedicata a un problema di straordinaria attualità - c'è caldo eccessivo, ma anche inondazioni, bombe d'acqua, lo scioglimento dei ghiacciai. I terremoti che aumentano. E soprattutto molta incertezza sul futuro. Il nostro spettacolo vuole indurre una riflessione su tutto questo, sul destino che si sta delineando per il nostro pianeta".

Sotto i riflettori i danzatori Samuele Arisci, Luigi Aruta, Adriana Cristiano, Antonio Formisano, Luca Massidda, Rachele Montis, Simona Perrella e Giada Ruoppo con la partecipazione di Rosella Canciello, Elisabetta Rosso e Claudio Malangone per la nuova coproduzione di ASMED / Balletto di Sardegna con Borderline Danza, già sold out per le prime due repliche al Teatro Nuovo di Napoli.

E mezz'ora prima del lavoro di Susanne Linke, l'AperiDanza con Silvia Bandini e Marco Caredda, con la partecipazione dei musicisti Michele Uccheddu e Stefano Serra e degli studenti di musica del LAC.

Il FIND 37 proseguirà con un fitto carnet di spettacoli, oltre alle incursioni sugli autobus di "DanceLines" e le performance di "Showindows" in vetrina nei negozi del centro.

Tra gli appuntamenti del weekend domani dalle 19 a Sa Manifattura a Cagliari "E se fossi…?" di e con Sara Pischedda poi due coreografie di Andrea Costanzo Martini, "Intro" con il Balletto di Roma e "Balera" danzata dal Balletto del Teatro di Torino.

L.P.
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