Non è bastata la cacciata di Morgan da X Factor, il botta e risposta con Fedez continua anche a distanza. 

Nell’ultima puntata del talent, il rapper ha di nuovo risposto all’ex giudice sull’accusa che gli ha mosso nei giorni scorsi secondo cui Lorenzo degli Stunt Pilots aveva già lavorato con lui. «Morgan ha fatto questo dossieraggio venuto male in cui ha raccontato che Lorenzo ha contribuito a lavorare a un mio album lasciando, così, intendere che ci fossero dei favoritismi. Voglio mettere le cose in chiaro: io Lorenzo non l’ho mai conosciuto, non ci siamo mai visti. Lui ha semplicemente collaborato con Michele Canova a Los Angeles per la produzione di alcuni brani, che è una cosa normalissima. Ma mettiamo anche il caso che io lo conoscessi: quale sarebbe il problema? A me risulta che Morgan, per sua stessa ammissione, conosceva Anna Castiglia. Quindi, quale sarebbe stato il problema?».

Poi la stoccata: «Se è veramente un ribelle, che abbia le pa**e di dire che io ho fatto clientelismo in questo programma. Se sei veramente un ribelle e pensi che qui dentro sia tutto pilotato, lo dici quando sei dentro il programma e non quando ti danno un calcio nel cu*o e te ne vai via perché così semplice». E ancora: «Non voglio dare altre spiegazioni... Io sono un ragazzo che ha una piccola azienda, che lavora con sua mamma, con l’avvocato, ma che per ottenere quello che ha non ha mai dovuto leccare i piedi né a Giorgia Meloni né a Vittorio Sgarbi. Ciao Marco».

Immediata la controreplica: «Fedez mi è piaciuto ieri sera, aveva più grinta del solito, almeno un po’ di verve! – ha dichiarato Morgan – Ma adesso che ha sbottato cacceranno via anche lui o insultare gli assenti a mezzo televisivo è conforme allo spirito e ai valori di Sky? Sarebbe una bella scena vederlo che si caccia via e si dà le pedate nel sedere da solo strillando: o io o io! Poi mi è piaciuta la battuta su Sgarbi e Meloni. Si vede proprio che di musica non se ne intende, non è il suo campo».

«Le divergenze tra gli esseri umani – ha scritto ancora – non sono una cosa bella, non sono uno spettacolo d’arte, non si impara niente. Io ho pensieri diversi nella mia testa, idee, visioni di musica e storie da raccontare, e penso anche che se c’è una cosa che ogni artista ha il dovere morale di promuovere è la bellezza, e la bellezza non è semplicemente una forma esteticamente sublime, ma è espressione e compimento dell’anima umana in stato di grazia. I valori che un artista non dimentica mai sono l’armonia, il dialogo, la comunicazione, l’espressione, la comprensione. Il perdono. L’odio non è cosa da artisti».

(Unioneonline/D)

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