Un concerto e un progetto "infinito-musical-ambientalista" per dare l'addio ai fan.

Elio e le Storie Tese salutano una carriera lunga 38 anni, e lo fanno con l’originalità che da sempre li contraddistingue: un brano super ecologista, la Canzone circolare, per parlare in musica – in un omaggio speciale a Legambiente - dell'economia del futuro, quella, appunto, circolare, dove un rifiuto può tornare materia produttiva e rivivere all’infinito. E con l’ultima tappa del loro tour di addio, in programma venerdì 29 giugno al festival Collisoni a Barolo, nelle langhe cuneesi.

Sul palco, per l'ultimo e grande show prima dello scioglimento, amici e artisti del mondo della musica e non solo: ai già annunciati Piero Pelù, Geppi Cucciari, Cristina D'Avena, Maccio Capatonda e, straordinariamente live, Rocco Tanica, si aggiungono The Kolors, Street Clerks, Neri per caso, Skardy e Filippo Graziani.

Da "Cara ti amo" a "Cateto", da "La terra dei cachi" a "Shpalman", da "Luigi il pugilista" all’ultimo "Il circo discutibile". Questi solo alcuni dei brani in scaletta, cui sono in molti a pensare se si aggiungerà anche la Canzone circolare, primo brano che potrà essere suonato e ripreso all'infinito, proprio come una lattina di alluminio che si può riciclare per sempre. E questo perché la storica band milanese, al termine della Canzone circolare, lancia l’appello a tutti i colleghi musicisti - noti e meno noti, professionisti e dilettanti, stonati e intonati - a riprendere le ultime note del brano e crearne uno nuovo.

Un grande progetto, dunque, per promuovere l’economia circolare. E forse anche un'eredità da raccogliere per una band che, fra alti e bassi e piaccia o non piaccia, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica italiana.

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(Unioneonline/v.l.)
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