Un uomo, da solo, rimboschisce una zona deserta, piantando 10 mila alberi. Il messaggio è chiaro: ognuno può fare la differenza per salvare la natura. Il famoso racconto di Jean Giorno "L'uomo che piantava gli alberi", divenne un corto d'animazione che vinse l'Oscar nel 1988.

A distanza di trent'anni sarà un corto tutto sardo, autoprodotto, grazie al regista e sceneggiatore Salvatore Manca, la coreografa Daniela Tamponi, l'attore e delegato alla Cultura del Comune di Ploaghe Giovanni Salis, e gli attori Bruno Petretto e Matilda Deidda.

Il titolo è "L'Uomo delle Querce". Il film, sotto forma di cinema sperimentale, sarà concluso nella Primavera 2018 e ha come voce narrante quella dell'attore Matteo Gazzolo.

Nei prossimi giorni verrà lanciata una campagna di crowdfunding per sostenere la produzione dell'opera, che ha ottenuto il patrocinio di sei comuni: Sassari, Ploaghe, Tempio, Luras, Ossi e Scano di Montiferro.

Intanto è stato già preparato un teaser sui primi venti minuti con le scene girate in alcune parti della Sardegna dove è evidente il degrado o lo stato di abbandono.
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