E' morto Eddie Van Halen. Lo riportano i media americani citando la famiglia.

Il leggendario chitarrista e co-fondatore dei Van Halen aveva 65 anni, è stato stroncato da un tumore.

Di origini olandesi ma naturalizzato statunitense, è tra i più influenti e talentuosi chitarristi del XX secolo. La rivista Rolling Stone lo ha messo all'ottavo posto tra i cento migliori chitarristi di sempre. La rivista specializzata Guitar World lo ha piazzato invece al primo.

La sua più grande innovazione tecnica è il perfezionamento del tapping, che consiste nel suonare lo strumento con entrambe le mani sulla tastiera per coprire intervalli più ampi.

Lui e il fratello maggiore Alex hanno fondato nel 1972 una band che due anni dopo prese il nome Van Halen. Interpreti di hard rock, in qualche occasione si sono dati anche al pop, sempre con ottimi risultati. Già il primo album ottiene un gran successo commerciale, "1984" è cinque volte disco di platino, il celebre singolo "Jump" regala loro una nomination al Grammy.

I Van Halen hanno venduto 56 milioni di dischi negli Usa e 80 in tutto il mondo.

Il chitarrista ha sofferto di lesioni persistenti a causa di incidenti sul palco e gesti acrobatici ad alto rischio, nel '99 è stato sottoposto a un intervento di sostituzione dell'anca. Ha lottato a lungo contro alcolismo e droghe, ha dichiarato di aver iniziato a fumare e bere all'età di 12 anni. Nel 2007 è entrato in riabilitazione, riuscita stando a quanto detto dallo stesso Van Halen, che nel 2015 ha dichiarato di essere sobrio dal 2008.

Si è sposato due volte, la prima nel 1981 con Valerie Bertinelli da cui ha avuto un figlio. La seconda nel 2009 con Janie Liszewski, attrice e stunt-woman.

(Unioneonline/L)

JUMP, LA HIT PIU' FAMOSA DEI VAN HALEN

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