Il compositore più amato dai jazzisti, ma anche da chi ha praticato il progressive rock e persino altri generi musicali. A cimentarsi nella rilettura jazz di alcuni brani dell'immensa produzione di Johann Sebastian Bach è il trio formato dal pianista Martino Mureddu, coadiuvato dal contrabbassista Antonio Papa e dal percussionista Federico Pintus.

Il progetto dal titolo “Crossover Bach Jazz Piano Trio” verrà proposto lunedì alle 20.30 nella sala Sassu del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari.

Il concerto inizia col primo Preludio in do maggiore tratto dal I libro del Clavicembalo ben temperato sul quale più di un secolo dopo il compositore francese Gounod avrebbe scritto la melodia della sua celebre Ave Maria. Il repertorio prosegue con l'esecuzione del Minuetto in sol, l'Invenzione a due voci in do, la Gavotta in si minore, per concludere la sua prima parte, dopo l'Arioso del Concerto in fa per clavicembalo, nella famosa Toccata e Fuga in Re minore per organo. La seconda parte del concerto prevede un altro grande capolavoro del genio tedesco: l'impegnativo quinto Concerto Brandeburghese, scritto da Bach per violino, flauto, orchestra d'archi e clavicembalo, e si concluderà con il Corale in sol maggiore tratto dalla Cantata BWV 147 per soli, coro misto e orchestra.

L'appuntamento è inserito nel cartellone della rassegna “I Concerti di Primavera” organizzato dall'associazione musicale Ellipsis.

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