"Siete tutti invitati a vederlo, però dopo che l'abbiamo girato". Michele e Stefano Manca, i due fratelli sassaresi del duo Pino e Gli Anticorpi, protagonisti del film "Come se non ci fosse un domani" invitano il grande pubblico a seguirli al cinema e nei luoghi delle riprese.

Dopo Sassari e Alghero, un primo ciak sull'isola dell'Asinara e a Porto Torres, le location scelte per le riprese del lungometraggio a episodi, un film di genere ambientato negli anni '70 che tratta con ironia della precarietà del mondo contemporaneo.

Nove capitoli che compongono il film che racconta l'assenza del futuro.

"L'episodio girato a Porto Torres narra la storia di un uomo che abbandona il mondo moderno perché perseguitato dalla tecnologia e si rifugia in un'isola deserta", dice il regista Igor Biddau, che ha firmato anche il primo lavoro cinematografico di Pino e Gli anticorpi con la produzione della Babbudoiu Corporation.

Reduci del successo del film "Biancu di Babbudoiu", ieri mattina hanno animato il corso cittadino attirando tanti curiosi durante il primo ciak a Porto Torres.

Una scena comica di un opera indipendente che si ispira alla commedia italiana.

Iniziate il 24 settembre le riprese proseguiranno a Cagliari e in alcune zone dell'entroterra sardo. "Pensiamo di terminare le scene il 22 dicembre per far uscire il film ad aprile per le vacanze di Pasqua - spiega il regista - ma dato che il film è prevenduto negli Stati Uniti e in Russia c'è l'opportunità di uscire prima in un altro continente".

Nel cast Eva Grimaldi, Giovanni Caccioppo, Rita Pelusio, Rossella Brescia e i sardi Francesca Zara e Massimiliano Madda.
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