Dopo il colpo alla Zecca Reale di Spagna si stavano godendo il bottino, ciascuno nel suo paradiso tropicale, poi un imprevisto nel piano li costringe a riunire la banda e i giochi ricominciano.

Debutto domani su Netflix, in 190 paesi, per la terza stagione de "La casa di carta", la serie di successo diretta da Alex Pina con tante novità nel cast e una nuova missione per gli ormai celebri ladri con la maschera di Dalì.

"I personaggi della serie - ha detto Luka Peros, una delle novità della stagione, che sul piccolo schermo interpreterà il personaggio di Marsiglia - piacciono forse perché la gente ci si identifica, stanca dei politici che fanno solo promesse e delle banche".

E con l'occasione un appuntamento eccezionale: in piazza Affari a Milano, dove da mercoledì troneggia una ciclopica installazione a tema, si terrà questa sera la proiezione in anteprima dei primi due episodi. "La chiamata - spiegano sulla pagina Facebook aperta con l'occasione da Netflix - è fissata per le 21:30 in Piazza Affari con la proiezione delle prime due puntate della nuova stagione. E se pensate che il luogo scelto sia casuale… non c’è scelta del Professore che lasci spazio al caso. L’anteprima è aperta a tutti fino a esaurimento posti. Ma proprio a tutti. Anche ad Arturito. Solo che a lui non lo abbiamo detto".

LE ANTICIPAZIONI - Nella terza serie il gruppo si riunirà non più per i soldi, o almeno non solo per quelli, ma anche per un altro motivo più personale e legato alle sorti di un membro della banda. "Quando siamo stati al primo festival per presentare la serie - ha detto Ursula Corberò, meglio conosciuta come Tokyo - ci siamo detti di tenere un profilo basso, perché non immaginavamo che 'La casa di carta' potesse avere il successo che poi ha avuto. Anzi, a dire il vero qualcuno era più sicuro degli altri e diceva che se magari la Spagna non era pronta, il resto del mondo lo era".

Nulla di più azzeccato, perché i dati ufficiali confermano come le due stagioni siano state le più viste tra quelle in lingua non inglese presentate da Netflix.

Tra i personaggi di nuovo sul piccolo schermo anche l'ormai ex ispettrice di polizia, Raquel Murillo (Itziar Ituno), che al termine del capitolo precedente aveva deciso di fare le valigie e raggiungere il Professore nel suo esilio dorato. Nel frattempo, con il successo della serie, l'ormai celebre maschera di Dalì indossata dal gruppo di ladri è diventata un simbolo anche nella realtà, indossata qua e là nel mondo durante manifestazioni di piazza e occasioni varie.

"Le persone si identificano - ha commentato Luka Peros - perché siamo in un momento in cui nel mondo l'uno per cento è ricco e gli altri no. Le persone vogliono vedere personaggi Robin Hood che prendono ai ricchi e danno ai poveri. Le note di 'Bella ciao' (inserite nella colonna sonora) che hanno un'origine antifascista, hanno un senso non solo in Italia ma in tutto il mondo, per una forma di ribellione e resistenza".

(Unioneonline/v.l.)
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