"Per me la pandemia è stato un momento molto duro, il 4 aprile è mancata mia mamma. Aveva più di 90 anni e non sapremo mai le cause della morte, forse c'entrava il Covid ma non lo sappiamo".

Anche Claudio Bisio, come tanti altri, ha toccato con mano il dolore dell'epidemia e del lockdown.

Il conduttore, che torna al timone di Zelig (un'edizione speciale chiamata "Zelig Covid edition"), in un'intervista al Corriere racconta amareggiato i momenti drammatici del lockdown.

"Io e mia sorella abbiamo deciso di tenerla a casa e non farla morire in ospedale, è stata durissima. Ancora non abbiamo fatto il funerale", afferma. "Anche io, come altri conoscenti, medici, amici, ho toccato con mano quanto sia tremendo questo periodo".

Bisio lancia anche un duro attacco contro la gestione lombarda dell'emergenza: "Disastrosa. Tanti amici medici erano disperati, perché non hanno fatto i tamponi. Posso capire gli errori all'inizio, quando ancora non si capiva la gravità della cosa. Il sindaco Sala ha sbagliato e chiesto scusa. Ma perseverare no, qui Fontana e Gallera hanno perseverato, e non solo hanno replicato gli errori, non si sono assunti neanche le responsabilità. Dovrebbero andare a casa".

(Unioneonline/L)
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