Oumou Sangaré, Archie Shepp, Avishai Cohen, Mathias Eick, Tosca, Gegè Telesforo, Joe Barbieri e Stefano Di Battista. E, naturalmente, Paolo Fresu e la sua tromba.

Tutti i colori della musica (ma non solo) si riuniscono quest’anno a Time in Jazz. Presentata oggi a Bologna, dal palco de "Il Cassero" Lgbti+ Center, il Comitato territoriale Arcigay del capoluogo emiliano, la 35esima edizione ha per tema l’arcobaleno. “Rainbow” è infatti il titolo del festival di quest’anno, che si svolgerà dal 7 al 16 agosto tra Berchidda e altri 15 centri del Nord Sardegna e che il padrone di casa Fresu ha illustrato insieme a una serie di ospiti, tra cui il regista Gianfranco Cabiddu, che firma il film documentario sui 35 anni di Time in jazz, e lo storico attivista per i diritti Lgbt Franco Grillini: con loro sul palco de “Il Cassero” anche Oderso Rubini in rappresentanza dell’assessorato alla Cultura dell’Emilia Romagna.

“Il tema ‘Rainbow’ rappresenta la pace e la diversità in un momento in cui sono di un’attualità sconvolgente”, ha spiegato Fresu prima di illustrare il calendario degli eventi. Grandi protagonisti i concerti, di giorno nei siti di interesse storico, archeologico e sociale del territorio – immancabile lo spettacolo dell’Agnata, l’omaggio a Fabrizio De André affidato quest’anno a Tosca e in programma il 9 agosto – e la sera in Piazza del Popolo a Berchidda, più una serie di eventi collaterali, nell’ambito (tra gli altri) di Time to Children, Time to Read e il Festivalbar.

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