Quello che ha con la Sardegna è un legame forte, recuperato gradualmente negli anni: «Quando ero bambina la Sardegna era luogo del mare, delle vacanze, ma sempre di più è diventato il luogo della tradizione e del cuore e quando posso cerco anche di traslocare qua i miei impegni lavorativi». Sono parole piene di amore e gratitudine quelle per l’Isola di Antonella Usai, 52 anni, danzatrice, coreografa e insegnante di danza di fama internazionale.

Nata e cresciuta a Torino, da mamma piemontese e padre sardo di Ozieri, appena può scappa in Sardegna non solo per rigenerarsi e riprendere fiato, ma anche per lavorare: «Sono figlia del regno di Sardegna al 100 per cento», afferma. Nei giorni scorsi è stata protagonista in teatro a Cagliari e a Sassari, riscuotendo un grande successo, con lo spettacolo “Shivoram”, una rappresentazione che indaga il tema della Coscienza. Poeticamente politico, è dedicato a Mrinalini Sarabhai, grandissima danzatrice e attivista sociale indiana, un omaggio alla Danza come via di conoscenza e trasformazione. Formatasi nel teatro-danza occidentale, arriva al teatro danza indiano diplomandosi in bharatanatyam nella prestigiosa Darpana Academy of performing arts di Ahmedabad. È inoltre l’unica danzatrice europea a far parte del Darpana Performing Group, una delle più note compagnie di danza indiane. Una carriera trentennale, ma nel suo ricco bagaglio c’è anche una laurea in storia del teatro. Ha poi fondato l'associazione e l’omonima compagnia di danza NAD attiva nel campo formativo, divulgativo e in quello della produzione di spettacoli con particolare riferimento alla relazione essere umano-natura.

Antonella Usai (foto Melis)
Antonella Usai (foto Melis)
Antonella Usai, 52 anni, danzatrice di fama internazionale.

«Fin da bambina ho studiato tantissimo danza, fatto tanti corsi e concorsi. Ho poi lavorato all’estero, soprattutto in Belgio e Svizzera, ma grazie alla borsa di studio della Regione Sardegna ho iniziato il mio percorso in India. Sembra una vita fa, ho passato sei anni lì ed è iniziato il mio nuovo percorso nella compagnia di danza indiana».

Oggi in Sardegna organizza spesso seminari che ben coniugano la passione per la danza e l’amore per questa terra. «Da anni porto di frequente gruppi di persone a fare seminari intensivi per far loro conoscere e vivere l’Isola. Sono seminari di danza e di yoga a contatto con la natura e poi con la storia del luogo, così da creare un legame profondo tra l’uomo e l'ambiente».

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