Quinto Gambi, detto "er patata", sosia di Tomas Milian e colui che ha ispirato il celebre personaggio de "Er monnezza", è morto all'età di 84 anni, e dunque a pochi mesi dalla scomparsa del noto attore.

I due, incontratisi alla discoteca Piper di Roma nel 1966, erano molto amici e si sentivano quasi gemelli. Fu un vero e proprio "colpo di fulmine", che Gambi aveva rivelato in un'intervista di qualche anno fa: "Ci siamo incontrati al Piper. Stavo incollato a una cubista. A un certo punto incrociamo lo sguardo, lui stava con la moglie e un po’ d'amici. Mi vede, mi manda a chiamare, mi scruta bene e sgrana gli occhi". I due sono simili come gocce d’acqua, e da lì parte la loro amicizia: "Abbiamo cominciato a frequentarci, ma mica lo sapevo all'inizio che lui voleva diventare me…".

Una "fratellanza" fisica e morale, dunque, che li avrebbe portati a fare una ventina di film insieme: l'uno come attore e protagonista, l'altro come controfigura alle prese fra sparatorie, botte e rotolate sull'asfalto. Fra i lavori più celebri "La resa dei conti", "C'era una volta Provvidenza" e "Se sei vivo spara".

Fra i soprannomi più noti di Gambi anche quello di "pesciarolo", per via del banco del pesce al Trionfale, a Tor Marancia, gestito dalla famiglia. Fra gli aneddoti che Gambi amava raccontare proprio uno legato al suo lavoro di "pesciarolo": abituato a girare su una 500 vecchia e scassata, riuscì una volta a farsi prestare la Rolls-Royce di Tomas. Se la porta a casa, a Tor Marancia, e la fa vedere agli amici di borgata, caricandoci poi il pesce per andare al lavoro. Una mossa forse azzardata, ma che suscita l'ilarità dell'amico, sdrammatizzata in una battuta: "Quinto, ma che è sta puzza?".

(Redazione Online/v.l.)

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