Settantasette anni di vita e più di 100 film.

Tanti auguri a Stefania Sandrelli, l’attrice nata a Viareggio il 5 giugno del 1946.

Esordisce nel mondo del cinema con il film del cagliaritano Mario Sequi, "Gioventù di notte", del 1961, ma è con "Il Federale" di Luciano Salce e con Ugo Tognazzi dello stesso anno che ottiene un grande successo.

Sempre dello stesso anno è "Divorzio all'italiana" di Pietro Germi e con Marcello Mastroianni, nel 1964 "Sedotta e abbandonata" dello stesso regista. Tutte pellicole che la rendono un'attrice richiestissima.

Negli anni Settanta lavora con Bernardo Bertolucci, Mario Monicelli, Ettore Scola, e con attori del calibro di Dustin Hoffman, Jean-Lous Trintignant, Robert De Niro, Burt Lancaster e Gerard Depardieu. Nei primi anni Ottanta inizia il suo (breve) ciclo erotico ruppe gli schemi e divise la critica cinematografica. È lei, 37enne sensuale, la protagonista de “La chiave”, il film che fa svoltare la carriera di Tinto Brass.

In carriera ha vinto tre David di Donatello (nel 2018 quello alla carriera) e sei Nastri d’Argento, nel 2005 le è stato conferito il Leone d’oro alla carriera.

Non ha mai smesso di recitare: negli anni 10 del Duemila è stata protagonista di fiction Rai e Mediaset, sul grande schermo tra gli ultimi film "Lei mi parla ancora" di Pupi Avati. E, ancora, nel marzo 2023 è uscito “Uomo di fumo”, per la regia di Giovanni Soldati, il suo compagno.

Stefania Sandrelli a 16 anni ha intrapreso una relazione con Gino Paoli, già sposato, e nel 1964 è nata la loro figlia Amanda. Nel 1972 il matrimonio con Nicky Pende, chirurgo che le ha dato l'ultimo dei suoi figli: il suo nome è Vito Pende. Rapporto finito quando lei ha intrapreso una relazione con Gerard Depardieu.

Dal 1983 è al suo fianco il compagno Giovanni Soldati, regista e sceneggiatore più giovane di lei di 7 anni. Con lui, ha rivelato la Sandrelli, ha trovato l’uomo della sua vita. Ma i due non si sono sposati: «Un po’ per mancanza di tempo, un po’ per scaramanzia», ha rivelato.

(Unioneonline/L)

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