«Il bando del ministero dello Sviluppo economico "Macchinari intelligenti" riguarda fondi della programmazione 2014-2020 destinati alle Regioni che nel 2014 erano inserite nell'Obiettivo 1. La Sardegna è tornata nell'Obiettivo 1 solo nel 2017 e per questo non è stato possibile includerla tra i beneficiari».

A riaprire l'argomento è stata ieri la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, intervenendo su facebook sulla discussione nata intorno al bando Mise e all'esclusione dell'Isola. «Queste sono regole di programmazione europee e non possono essere modificate dal Mise», ha chiarito l'esponente pentastellata del Governo.

Concetti che ha ribadito anche in una lettera indirizzata ai presidenti di Confindustria e Confapi, associazioni che per primi avevano denunciato il caso, considerando illegittima l'esclusione delle imprese sarde dai contributi assegnati alle altre regioni, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, inserite nell'Obiettivo 1 secondo i criteri di classificazione dell'Unione europea. «Ho specificato - riassume Todde - che la Sardegna sarà inclusa nel settennato di programmazione 2021-2028 e, in modo che non si perda alcuna opportunità, la direzione Incentivi del Mise ha dato piena disponibilità ad inserire il tema Macchinari Intelligenti nell'accordo di programma stilato proprio tra il ministero e la Regione Sardegna durante il Governo Conte 2». Pertanto, «l'Isola - assicura la sottosegretaria - non sarà esclusa da nulla di quanto le sarda è massima».
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