Ok alla delibera regionale che proroga i termini per le domande di contributo degli agricoltori non professionali (i cosiddetti «hobbisti») in riferimento ai danni subiti, durante gli incendi divampati nell’Oristanese nel mese di luglio 2021, da coltivazioni (vigneti e oliveti), recinzioni e muretti a secco, e dai beni immobili e mobili. La presentazione è prevista entro il 18 marzo 2023, conseguentemente l’istruttoria da parte dei Comuni avrà come scadenza il 29 aprile.

«Dopo i vasti incendi sviluppatisi nell'Oristanese dal 23 al 30 luglio 2021, la Regione aveva istituito un fondo di quasi 9 milioni di euro per fronteggiare i danni provocati, così da ripristinare le normali condizioni di vita dei cittadini e consentire la ripresa delle attività produttive, comprese quelle agricole. Era stata prevista anche la possibilità di riconoscere agli operatori agricoli cosiddetti ‘hobbisti’ un ristoro per i danni subiti dalle coltivazioni agronomiche e arboree, dagli immobili e dai beni mobili strumentali all'esercizio dell'attività. Alcuni Comuni, però, hanno reso note le esigenze degli interessati, chiedendo la concessione di una proroga dei termini per la presentazione delle domande. Perciò, la Giunta regionale ha ritenuto opportuno andare incontro alle esigenze pervenute dai territori colpiti dall'evento calamitoso, così da consentire il più ampio accesso ai contributi», ha spiegato l'assessore regionale della Difesa dell'ambiente, Marco Porcu. «La Regione considera l’importanza che in Sardegna hanno i valori legati alle pratiche agricole, fortemente radicate in tutta l’isola anche per la sola personale sussistenza o come semplice passatempo», ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

(Unioneonline/F)

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