È stata inaugurato ieri sera, a Trieste, il Festival di musica antica "Wunderkammer 2017", curato da Salvatore Angius, originario di Lanusei.

Giunto all'undicesima edizione, comprende concerti che si svolgono al teatro Miela ma anche in altri luoghi, come Venezia per esempio.

Angius, vincitore del premio internazionale "Simon Bolivar" nel 2015, ha firmato alcuni brani dell'evento "Rintocchi" al Caffè degli Specchi; tra i prossimi appuntamenti in programma, quello del 28 marzo con lo spettacolo "L'acqua e la sete", che vede musiche di stampo basco legate ad alcune armonie di De Andrè; con Benat Achiary, Julie Calbete, Paola Erdas, Stefano Cirino alla chitarra e Sergio Ladu alla voce.

Il Festival chiuderà i battenti il 31 marzo.
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