"Stamattina a Rio de Janeiro, quando sono uscito di casa per andare al lavoro, diverse persone mi hanno fermato e fatto le condoglianze, come se Pablito fosse un mio parente. Avevano le facce tristi. Paolo Rossi è ancora il personaggio italiano più famoso in Brasile, nonostante avesse smesso di giocare da tanti anni".

Chi parla è Carlo D'Andrea, 56 anni, conosciutissimo come il cagliaritano di Rio, ex calciatore tra l'altro della Primavera rossoblu e dell'Iglesias, da oltre 20 anni nella capitale carioca, dove attualmente gestisce con la moglie brasiliana un'agenzia immobiliare.

"A Rio da stamane piove a dirotto e non si parla che della prematura scomparsa dell'ex centravanti azzurro - continua Carlo - A noi italiani qua ci chiamano nossos primos, nostri cugini. Il nostro Paese è amato, anche quando Paolo Rossi nel 1982 fece piangere tutti i brasiliani. Eppure Pablito è sempre stato rispettato, i carioca ne hanno apprezzato molto la sua umiltà. Sono tutti sinceramente addolorati, come lo sono tutti quelli che amano il calcio e i valori di una volta".
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